150 marinai positivi al Covid-19 sulla nave da guerra Uss Theordore Roosevelt. Il Pentagono respinge la richiesta del Comandante della portaerei statunitense d’evacuare l’equipaggio per il focolaio di coronavirus a bordo Il segretario alla Difesa degli USA, Mark Esper, ha dichiarato che è troppo presto per evacuare la portaerei in cui 150 marinai sono infettati dal coronavirus, nonostante la richiesta del Comandante della nave da guerra di mettere in quarantena tutto l’equipaggio a terra. Lo ha rivelato il canale televisivo RT. «Non credo che siamo a questo punto», ha dichiarato Esper in un’intervista rilasciata al programma di notizie televisive CBS News, negli Stati Uniti, sul possibile sbarco dei circa 4000 marinai della USS Theordore Roosevelt, la prima nave da guerra statunitense in servizio che ha un focolaio di COVID-19 a bordo. Il capo del Pentagono ha informato che attualmente si sta approvvigionando di una grande quantità di rifornimenti e assistenza medica la portaerei, che si trova ancorata all’Isola di Guam, nel Pacifico Occidentale. Il funzionario ha aggiunto che nessuno dei membri dell’equipaggio è grave. La USS Theordore Roosevelt è stata ritirata dal servizio la settimana scorsa dopo che varie decine di uomini dell’equipaggio si sono ammalati di COVID-19, obbligando la nave a deviare dalla sua missione nel mare della Cina Meridionale e ad attraccare a Guam, dove tutto il personale a bordo è stato sottoposto alle prove di positività del SARS-Cov-2. Al meno 150 sono risultati positivi. Il focolaio ha spinto il Comandante della nave, Brett Crozier, a scrivere una lettera al Dipartimento di Difesa, chiedendo che tutto il personale potesse sbarcare e mettersi a terra in quarantena. «È necessaria un’azione decisiva ora per prevenire eventi tragici», ha scritto l’ufficiale sostenendo che invece delle prove addizionali per il virus la messa a fuoco ora deve stare nella quarantena e l’isolamento. Durante l’intervista, Esper ha ammesso che, anche se non aveva letto la lettera di Crozier in profondità, ha evitato di fare commenti diretti sulla richiesta del Capitano, oltre a non considerare la necessità d’una evacuazione.«Non ho avuto l’opportunità di leggere questa lettera nei dettagli. Mi affido alla catena di comando della Marina per valutare la situazione e assicurano che si offrono al Capitano e all'equipaggio tutto l’appoggio che necessitano per far sì che i marinai siano sani e la nave torni al mare», ha sostenuto il segretario della Difesa. Intanto, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono stati riportati altri tre focolai minori a bordo di navi da guerra della Marina statunitense: la USS Boxer, la USS Colorado e la USS Ralph Johnson, tutte ancorate nella costa a ovest del nordamerica.