Como: arrestato imprenditore per false attestazioni import di mascherine
Como 28 Aprile 2020
Nella giornata di ieri, Lunedì 27 Aprile 2020, hanno portato agli arresti domiciliari l'amministratore della Elettrica srl di Turbigo, per false attestazioni nell'impostazione di circa 72mila mascherine protettive filtranti. Tale provvedimento è stato eseguito ieri, a seguito di accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle.
L'accusa, scaturisceda una dichiarazione di svincolo diretto per l'importazione di DPI destinati al contrasto della diffusione del COVID-19 inviata per mail loscorso 8 Aprile 2020 all'Agenzia delle Dogane dell'Aeroporto di Malpensa, nella quale si attestava che le stesse mascherine protettive erano destinate a essere consegnate tutte , quale unico destinatario della merce alla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale. Si è invece accertato che 12mila pezzi sarebbero state sottrattte dalla destinazione per essere comercializzate separatamente, in base ad una decisione adottata dallo stesso indagato prima della ricezione della merce.
Inducendo così in errore la Dogana in relazione, come spiega la Procura della Repubblica di Como, che ha condotto le indagini alla sussistenza dei presupposti legittimati lo svincolo diretto della merce ed all'assenza dei presupposti leggitimanti la segnalazione dell'operazione al Commissario Straordinario ai fini della requisizione del materiale., come previsto dal Decreto Legge attualmente in vigore. Così, le 72mila mascherine venivano caricate su un autocarro: 10mila mascherine scaricate in un capannone di Turbigo, e le restanti 62mila destinate alla Federazione Medici, dirottate ad una divers società che risulterebbe occuparsi di "l'ideazione di campagne pubblicitarie".
Alessio Luisetto