Curiglia con Monteviasco(Va). Mulini e borgo senza tempo

Da Ponte di Piero si oltrepassano le cascate del torrente Giona e si arriva a un insieme di mulini antichi, o si raggiunge Monteviasco salendo una mulattiera o con la funivia.

Curiglia con Monteviasco(Va). Mulini e borgo senza tempo
Fotografia, Boudewijn Huysmans

6 Febbraio 2021

Curiglia con Monteviasco(Va)

Nella Val Veddasca, che collega Varese al confine con la Svizzera c'è Monteviasco, un piccolo paese ai piedi del monte Pola.

Dalla frazione Ponte di Piero di Monteviasco, dove il torrente Giona crea delle piccole cascate e sfocia in ultimo nel Lago Maggiore, si arriva fino al piazzale della funivia e si tiene la sinistra, si arriva così al villaggio abbandonato dei mulini  in 15 minuti di passeggiata.

In macchina invece si parte da Luino e si arriva a Dumenza, Runo, Due Cossani, e Curiglia, qui c'è un ampio parcheggio gratuito, la strada si interrompe e diventa il sentiero diretto ai mulini.

Questi sono stati costruiti con legno e pietra del luogo nel XVIII Sec, sono stati abbandonati 40 anni fa perché non più utilizzati, e sono stati restaurati negli anni 90’, venivano utilizzati per macinare il grano.

Un’atmosfera surreale caratterizza queste antiche costruzioni, qui sembra di essere fuori dal tempo e sono presenti alcuni animali, come le capre degli agriturismi della zona,che producono formaggi.

E’ possibile inoltre fare il bagno nel torrente oltre a qualche attività sportiva.

Percorrendo il sentiero che li affianca si arriva ad altre località immerse nel verde, come Biegno, Cangili, Monterecchio e l’Alpe Forcora.

Sempre dalla località Ponte di Piero invece, sorpassate le cascate, arrivando al piazzale della funivia e tenendo la destra, si raggiunge una cappella votiva, da qui si può arrivare a Monteviasco salendo una mulattiera.

La scalinata è composta da circa 1400 gradini, risale al 1813 ed è stata finita di costruire nel 1822.

Questi gradini permettono di raggiungere l’abitato di Monteviasco a 930 m di altezza, in meno di un'ora di cammino.

Il paese è raggiungibile anche grazie alla funivia costruita nel 1989, ma bisogna informarsi bene sugli orari, non è raggiungibile da nessun altra linea di comunicazione, neanche dalle automobili.

Monteviasco è un borgo intatto immerso in un'atmosfera onirica, oltre ad essere anche il terzo punto di osservazione astronomica della provincia di Varese.

E' costituito da casette con tetti in sasso, sentieri e animali che pascolano, come mucche e capre, ma ci sono anche caprioli, cinghiali, tassi, volpi e animali selvatici.

Francesca Cavellini