Comabbio ospita la cultura armena con interessanti eventi
Un weekend di incontri in presenza nei luoghi di Lucio Fontana all’insegna della cultura armena il 21-22-23 maggio 2021.
Comabbio, incantevole borgo sulle rive del lago omonimo, è pronta ad accogliere visitatori, famiglie e appassionati di cultura per il secondo weekend di eventi all’insegna della cultura armena che si svolgeranno il 21-22-23 maggio nei luoghi tanto amati dal pittore Lucio Fontana.
Gli eventi in presenza, programmati nel massimo rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19, sono rivolti ad un ampio pubblico e comprendono momenti conviviali con i piatti della cucina armena che i ristoratori di Comabbio proporranno secondo le ricette suggerite da Verjin Manoukian.
Gli incontri rientrano nello slalom finale della rassegna di respiro internazionale “Comabbio racconta l’Armenia” organizzata dal Comune di Comabbio. Un progetto di vasta portata che ha raccolto il contributo dei più importanti studiosi e conoscitori della cultura armena provenienti da Italia, Armenia, Stati Uniti e Turchia, con conferenze online che in marzo e aprile sono state seguite da una vasta platea di pubblico e studenti.
Il weekend si aprirà venerdì 21 maggio con la proiezione del film del regista armeno-canadese Atom Egoyan sull’impatto dei sentimenti durante le riprese di un film sul genocidio armeno e proseguirà sabato 22 maggio con il laboratorio sui khachkar per ragazzi di 14/18 anni a cura della Biblioteca di Comabbio. Nel pomeriggio avranno luogo tre conferenze: “Vardges Sureniants (1860-1917). Un pittore armeno tra romanticismo e simbolismo” di Marco Ruffilli, “La Repubblica d’Armenia dall’indipendenza ad oggi” di Aldo Ferrari, professore di storia, lingua e letteratura armena all’Università Ca’ Foscari di Venezia, e “L’Italia tra Turchia, Armenia e Azerbaigian” dell’analista geopolitico Andrea Gaspardo.
La giornata di sabato si concluderà con il reading teatrale mise en espace “Canta, gru, canta”, libero adattamento dagli scritti di Antonia Arslan e Daniel Varujan del regista teatrale Giulio Campari, messo in scena dalla compagnia CamparIPadoaN.
Gran finale domenica 23 maggio con l’incontro per bambini di 4/6 anni “Fiaba colorata di Hovhanness Tumanyan” con Tommaso Pusant Pagliarini, di Audio Fiabe Colorate, e Gayanè Khodaveerdi. Nel pomeriggio presentazione del libro “Voci nel deserto” di Piero Kuciukian, Console onorario della Repubblica d’Armenia in Italia, e a seguire la tavola rotonda “Una primavera armena” nella quale interverranno il prof. Aldo Ferrari, il console onorario d’Armenia Pietro Kuciukian, l’esperto di arte e cultura armena Marco Ruffilli, l’analista geopolitico Andrea Gaspardo e l’esperta di viaggi dall’Armenia Shushan Martirosyan. L’incontro sarà moderato dal docente Massimo Rolandi e si concluderà con i saluti finali di Marina Paola Rovelli, Sindaco di Comabbio.
Gli eventi della rassegna si inseriscono nell’ambito del progetto “Il paese racconta un Paese” del Comune di Comabbio che intende promuovere la conoscenza di un luogo attraverso la sua storia, la cultura, le tradizioni, le caratteristiche del territorio e della popolazione. Ente capofila è il Comune di Comabbio, Assessorato alla Cultura, con la collaborazione dei comuni limitrofi, della Biblioteca di Comabbio, la Parrocchia di Comabbio, il Borgo di Lucio Fontana, gli Amici della Santa Collina e la Compagnia CamparIPadoaN. La rassegna ha ottenuto il patrocinio dell’Unione Armeni d’Italia, del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena e della Congregazione Mechitarista Associazione Padus Araxes.
Per seguire gli incontri è necessario iscriversi su: https://comabbioraccontalarmenia.blog