Jerago: è «Incapace di intendere» la donna che uccise l’anziana madre
La 72enne Gianna Guglielmetti potrebbe non essere imputabile per l’omicidio dell'anziana madre a causa di un disturbo depressivo psicotico.
La 72enne Gianna Guglielmetti potrebbe non essere imputabile per l’omicidio dell'anziana madre a causa di un disturbo depressivo psicotico.
Il perito, nominato dal Pubblico Ministero, per dare risposta a tre domande (capacità di intendere, pericolosità sociale e capacità processuale) ha concluso che la donna ha un disturbo depressivo psicotico.
Anche la difesa, a sua volta, aveva nominato uno psichiatra che è arrivato alle stesse conclusioni.
Gianna Guglielmetti era vittima della depressione aggravata dal fatto di dover accudire la madre, una donna forte, severa e, a sua volta, disturbata e ulteriormente complicata da mesi di segregazione e restrizioni per la pandemia.
Nello scorso mese di giugno la Guglielmetti, svegliata per l’ennesima volta dai colpi di bastone sul pavimento della madre 93enne che la chiamava, corse da lei, come al solito, ma quella volta scattò una scintilla, dopo quasi 70 anni di soprusi.
La 72enne afferrò una statuetta a forma d’angelo che stava sul comodino e fracassò la testa della madre.