Utile a oltre 5 milioni per la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate

Nell'anno del Covid-19, aumenta la solidità della banca e la fiducia con il suo territorio, di cui sta sostenendo la ripartenza. Moratorie sui mutui per 174 milioni di euro e finanziamenti del decreto "Liquidità" per 150 milioni.

Utile a oltre 5 milioni per la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate

La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate chiude il 2020 con un utile di oltre 5 milioni di euro e una crescita a doppia cifra nella raccolta. Il bilancio, che è stato validato dal consiglio di amministrazione della banca guidata dal presidente Roberto Scazzosi e che sarà sottoposto all’approvazione dei soci nell’assemblea del prossimo 30 aprile (che si svolgerà con la modalità del rappresentante designato), presenta un istituto ancora più solido, più moderno e soprattutto più vicino al proprio territorio di riferimento. Nonostante l’emergenza sanitaria che ha pesantemente contraddistinto l’anno scorso, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è rimasta fedele ai valori del Credito Cooperativo, innestando nel proprio operato quell’elemento fondamentale che è la fiducia.

«Solamente con la fiducia possiamo guardare al futuro e alla fine di questa crisi sanitaria ed economica», commenta il presidente Scazzosi. «Solamente con la fiducia è possibile diventare punto di riferimento di un territorio, vicini alle famiglie e alle imprese che lo abitano. E la fiducia è l’elemento che contraddistingue il bilancio 2020 della nostra Bcc: l’attenzione dimostrata con le moratorie sui mutui, non solamente per quanti previsti dal decreto “Cura Italia” e i finanziamenti erogati ci hanno permesso di sostenere le situazioni maggiormente colpite dalle chiusure. Inoltre, la significativa risposta in termini di raccolta è indice di una fiducia reciproca che c’è tra una banca e il suo territorio: un legame forte capace di fare la differenza per ripartire insieme».

Sono tre i principali numeri che spiccano dal bilancio: l’utile che arriva a 5 milioni e 144mila euro e doppia il risultato del 2019; il tasso di crescita della raccolta (tra diretta e indiretta) che sfiora il 12,5% e il CET1 che passa dal 16,7% dello scorso anno al 17,9%: si tratta dell'indicatore che, in modo sintetico, descrive la solidità di un istituto di credito, la cui soglia minima per le banche italiane è stata indicata dalla Bce al 10,5% (la media nazionale è del 15,1%).

«Sono numeri che descrivono una banca in piena salute, forte dell’appartenenza al gruppo bancario cooperativo Iccrea», osserva il direttore generale Carlo Crugnola. «In un anno particolarmente complesso, abbiamo posto grande attenzione alla riduzione del credito deteriorato con operazioni di cessione e di maggior copertura. Il patrimonio netto è salito del 7%, arrivando a 99,6 milioni di euro.

Inoltre siamo andati a sostenere il territorio intervenendo anche non dove previsto dai decreti: le moratorie dei mutui sono state 1.650 per 174 milioni di euro, i finanziamenti erogati secondo il decreto “Liquidità” sono stati 1.200 per circa 150 milioni di euro».

Il tema della raccolta ha registrato tutti gli indici in crescita: «La raccolta diretta è crescita del 19% , mentre quella indiretta dell’8%. Di quest’ultima, l’incremento del 12,5% sul credito gestito testimonia il buon lavoro fatto nel percorso di qualificazione del personale nei servizi di consulenza». Inoltre «sono stati migliorati gli indicatori di efficienza che ci vedono ai primi posti in Italia tra le Bcc», sottolinea il direttore generale.

La banca dell’Altomilanese e del Varesotto è pronta quindi ad affrontare il futuro. «Quest’anno non solamente ci siamo riorganizzati con smartworking e servizi a distanza per rispettare le prescrizioni di sicurezza, ma abbiamo anche rivisitato il nostro modo di fare banca, introducendo novità che diverranno operative nel 2021: è previsto un nuovo modello distributivo che renderà più efficiente la nostra rete», annuncia Crugnola.

«Le preoccupazioni per come il mondo economico uscirà dall’attuale crisi non mancano. Certo è che più tardi supereremo la situazione emergenziale e più pensanti saranno i riflessi sulle imprese e sulle famiglie. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è però pronta a fare la sua parte: siamo solidi e pronti ad affrontare la situazione che ci si presenterà per rafforzare il nostro essere banca del territorio».