Albizzate: la tragedia di via Marconi poteva essere evitata
La tragedia del 24 giugno in cui morirono tre persone forse poteva essere evitata. In quei giorni ci furono una serie di telefonate tra Giovanni Colombo e ingegneri strutturisti con l’accordo di risentirsi per un sopralluogo poi, invece di allertare i Vigili del Fuoco per mettere l’area in sicurezza, l’uomo è partito per le vacanze.
La tragedia del 24 giugno in cui morirono tre persone forse poteva essere evitata. In quei giorni ci furono una serie di telefonate tra Giovanni Colombo e ingegneri strutturisti con l’accordo di risentirsi per un sopralluogo poi, invece di allertare i Vigili del Fuoco per mettere l’area in sicurezza, l’uomo è partito per le vacanze.
Secondo gli autori della perizia cinematica svolta dai consulenti Fabrizio Scapin ed Ezio Goggia, nominati dal pubblico ministero Nadia Calcaterra i primi segnali del possibile cedimento c’erano già nel 2011 quando vennero fatte modifiche estetiche alla struttura.
Dalle indagini emergerebbe anche qualche responsabilità del 95enne ing. Cesare Gallazzi che fu progettista architettonico e direttore dei lavori della ristrutturazione della vecchia fabbrica in quanto non avrebbe previsto opere che garantissero la stabilità della trave gronda crollata.
Per ventisette anni la struttura è rimasta in equilibrio precario, grazie anche a travi in legno, ma il legno col tempo e le intemperie si indebolisce e…..
Le conclusioni della perizia sono che la realizzazione della tettoia di cemento armato non rispettava i più elementari principi di scienza delle costruzioni e la normative dell’epoca e la facciata di fronte, realizzata con gli stessi criteri, potrebbe subire la stessa sorte.