All'Ospedale Niguarda le prime somministrazioni in Lombardia

Il piano regionale prevede la distribuzione immediata delle prime dosi alle varie strutture regionali già selezionate.

All'Ospedale Niguarda le prime somministrazioni in Lombardia

Il Vaccination day ha segnato “una giornata fondamentale. Si parte per un percorso ancora abbastanza lungo che porterà alla normalità. Verso la riacquisizione delle nostre libertà che abbiamo dovuto sacrificare. Non è però un ‘liberi tutti’: siamo nel mezzo di un’epidemia ancora in corso, continuiamo a comportarci come sempre con mascherine e distanziamento”. Queste le parole di augurio con cui il governatore lombardo Attilio Fontana, ha salutato il via regionale alla campagna vaccinale anti-Covid, avvenuto all’Ospedale Niguarda di Milano.

“Dal primo giorno – ha sottolineato il presidente Attilio Fontana, nel corso del punto stampa, tenuto all’esterno della struttura ospedaliera – ho sempre sostenuto che il vero cambio di passo si sarebbe verificato nel momento in cui avremmo avuto a disposizione il vaccino. Questa è una giornata fondamentale e il nostro primo pensiero va a chi ha perso la vita per il Covid e a chi ha avuto parenti e amici che ne sono stati colpiti. Un pensiero anche a chi ha contribuito a combattere l’epidemia: tutto il mondo sanitario, i volontari, l’Esercito che ha dato un grandissimo aiuto per affrontare varie problematiche”.

Al via regionale alle vaccinazioni, avvenuto presso l’Ospedale Niguarda, hanno fatto seguito le prime somministrazioni ‘simbolo’ a medici e infermieri. Tra gli altri, sono stati vaccinati Grazia Fresta, in rappresentanza degli Operatori dei servizi dell’Ospedale di Niguarda, Adele Gelfo, in rappresentanza degli Operatori sociosanitari del Niguarda, Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei Medici di Milano e Pasqualino D’Aloia, presidente dell’Ordine degli infermieri di Milano. E inoltre, il dottor Fiorenzo Corti, in rappresentanza dei Medici di medicina generale, Silvio Garattini, presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche ‘Mario Negri’ e il dottor Fabrizio Pregliasco, presidente dell’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze).