Busto: murales abbellisce la città: lo ha realizzato Iacopo Zeroli
lo ha realizzato Iacopo Zeroli su un muro del cavalcavia di via Canale.
NUOVO MURALES IN VIA CANALE LANCIA UN MESSAGGIO AI GIOVANI: SI PUO’ ESSERE TIGRI SENZA DISTRUGGERE
I giovani da sempre sono esuberanti, e devono potersi esprimere senza però mettere a repentaglio la loro salute ed incolumità, pensiamo a droga ed alcool.
Ci sono poi altri generi di voglia di fare, di ricerca, di sfida e qui entra il gioco la creatività e la ricerca di se stessi realizzandosi con musica, arte, cultura ed altri strumenti che consentono di esprimersi arricchendosi culturalmente parlando.
A Busto si e' ben pensato di dare loro una possibilità di esprimere l'esuberanza e creatività con l'ausilio del murales, con bell'esempio promosso dall'Amministrazione.
Un nuovo murales abbellisce la città: lo ha realizzato Iacopo Zeroli su un muro del cavalcavia di via Canale.
Oggi l’artista lo ha presentato ufficialmente all’assessore ai Grandi Eventi Paola Magugliani, che sin dall’inizio del mandato ha sostenuto la street art e promosso la realizzazione di vari murales in alcuni angoli cittadini, come il parco degli Alpini, lo stadio Speroni, il parcheggio di via san Michele e piazzale Bersaglieri.
Il nuovo murales, visibile anche dai treni che passano accanto alla via, rappresenta una tigre che ruggisce su uno sfondo verdissimo in cui volano pappagallini colorati: una vera e propria giungla che compare tra il grigio del cavalcavia e le case che costeggiano la ferrovia. Ad accompagnare l’opera un verso del poeta inglese William Blake: “The tigers of wrath are wiser than the horses of instruction”.
“Sono un grafico, questo è il mio primo murales, ho avvertito l’esigenza di realizzarlo in seguito a una vicenda personale che mi ha cambiato la vita: il progetto è piaciuto all’Amministrazione e così ho potuto mettermi alla prova con bombolette e rulli” ha spiegato Zeroli.
“Il murales lancia un messaggio ben preciso soprattutto ai più giovani che, come hanno dimostrato i vari episodi estivi, danneggiano gli spazi pubblici e disturbano la cittadinanza per sentirsi vivi, per attirare l’attenzione: questa tigre così aggressiva, così arrabbiata ci fa capire che si può essere tigri anche senza distruggere, trasformando il ruggito, la rabbia, l’aggressività in bellezza, in armonia di colori e di forme – ha commentato l’assessore -. Questo dimostra che si può essere unici e speciali senza devastare e distruggere. E’ un esempio positivo di come trasformare uno stato d’animo non proprio sereno in qualcosa di bello per tutti: insieme al sindaco Antonelli ringrazio Iacopo sia per aver realizzato un lavoro così intenso e significativo, sia perchè lo ha donato alla Città".
L’Amministrazione ha sostenuto solo i costi del materiale: l'assessore ha voluto ringraziare I’artista anche con un piccolo omaggio, alcuni gadget con #ilbellodivivereabusto, l’hashtag che vuole essere anche un auspicio per una città sempre più bella e inclusiva, sempre più capace di prestare attenzione ai giovani di talento, creativi e propositiva.