Busto/animali, in condominio la situazione è diventata invivibile
caso singolo che fa riflettere: l’affittuario dell’appartamento in questione detiene numerosi cani di diverse razze, detenuti con poca cura, scarsa igiene, all’esterno e all’interno legati o in gabbia
Alla periferia di Busto Arsizio, un complesso residenziale signorile fa capolino da bordo strada.
Quando si percorre la via parallela in macchina si nota di certo e probabilmente si pensa “che palazzi!”
Enormi spazi verdi comuni e privati contornano l’edilizia che si erge alta e dominante.
I residenti, dopo anni di incontri casuali, sono per la maggior parte amici e parenti che hanno scelto una soluzione comoda, elegante e signorile.
Potrebbe sembrare l’immagine del Condominio perfetto, anche se le parole Condominio e Perfetto ben poco hanno in comune, eppure fino a qualche tempo fa, oltre ai classici screzi di poco conto ovviamente legati alla convivenza forzata, nulla turbava gli animi dei residenti.
Cosa può compromettere quindi un ambiente del genere, dove la sinergia dei residenti e la cura da parte dell’amministrazione hanno creato un equilibrio quasi idilliaco?
La risposta è piuttosto comune purtroppo. Gli animali in Condominio.
Eppure questa situazione è andata ben oltre il classico vicino che ha il cane che abbaia, il gatto che fa i bisogni nei giardini degli altri ecc. La situazione ormai tesa da diversi mesi sta mettendo a dura prova gli animi dei residenti che si dicono disperati e al limite della sopportazione.
L’affittuario dell’appartamento in questione detiene numerosi cani di diverse razze, detenuti con poca cura, scarsa igiene, all’esterno e all’interno legati o in gabbia. I lamenti delle povere bestie scuotono tutti i residenti di giorno e di notte scompensando i ritmi e ledendo la quiete che tutti noi cerchiamo al rientro nelle nostre case.
In questa situazione vengono compromessi e non mantenuti i diritti sia degli animali e che delle persone.
Eppure, tutte le autorità avvisate in questi mesi, sia a tutela degli animali che i corpi Carabinieri e Polizia, nonostante le segnalazioni telefoniche, prove video e segnalazioni scritte, nulla hanno risposto alle richieste di aiuto ricevute.
Un residente commenta “La situazione è diventata invivibile. Alcune persone paventano un esaurimento imminente o gesti inconsulti nei confronti della persona che vive l’appartamento. Gli animali incutono profonda tristezza e senso di impotenza a vederli soffrire in questo modo. Non comprendiamo più ormai l’inerzia delle Autorità”.
Ora la questione diventa una e di rilevanza fondamentale. Coloro che dovrebbero garantire la cura degli animali e il benessere delle persone in Condominio, sono in grado di mantenere questo ruolo e risolvere la questione? Si può evitare lo scoppio di una bomba a orologeria il cui timer viene continuamente accelerato dalle pressioni dei Lockdown?
Speriamo in una risposta positiva a questi preoccupanti interrogativi.