Castelletto Ticino, la metropoli dell’età del Ferro

Numerosi sono i ritrovamenti dal territorio di Castelletto Ticino confluiti nell’ArcheoMuseo di Arona, alcuni riferibili ad insediamento, la maggioranza a sepolture (Motto Falco, via Aronco, via Caduti per la Libertà, via Sivo, località Pozzola) per lo più rinvenuti negli anni Ottanta del secolo scorso durante interventi edilizi.

Le aree funerarie sono molto estese, a rispecchiare un insediamento popoloso, che viene considerato proto-urbano, e che formava un unico grande comprensorio abitativo con il vicino territorio in sponda orografica di sinistra del Ticino (Sesto Calende-Golasecca).

Il vasto insediamento, sviluppatosi nella prima età del Ferro (X-VI secolo a.C.), fondava la sua esistenza sulla posizione chiave a controllo della via d’acqua.

I corredi funerari rispecchiano, oltre che la densità demografica, l’ampiezza dei contatti commerciali. Nelle tombe, che hanno forma di pozzetti rivestiti in pietra in cui le ceneri dei defunti, cremati, sono deposte in urne, sono presenti corredi composti oltre che da vasellame ceramico di varia foggia e con decorazioni che si evolvono nel tempo, da elementi dell’ornamento che ci parlano dell’ampiezza dei contatti commerciali, poiché impiegano il corallo mediterraneo, accanto all’ambra baltica e alla lignite dal centro Europa. 

In attesa di accogliere dal vivo le persone, ricordiamo che, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Arona, i volontari sono sempre disponibili per le scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio novarese a concordare incontri on line e visite virtuali GRATUITE dedicate alla più antica storia di queste zone.
Per informazioni e prenotazioni: archeomuseo@comune.arona.no.it - 0322 48294

PER INFORMAZIONI
Archeomuseo Khaled al-Asaad, piazza San Graziano 36, Arona
tel. 0322 48294; archeomuseo@comune.arona.no.it; www.archeomuseo.it