#coronavirus: adesso alcuni media cinesi dicono che è nato in Italia

#coronavirus: adesso alcuni media cinesi dicono che è nato in Italia


Tutto ha origine dalla fantasiosa interpretazione di una intervista rilasciata dal professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto ricerche farmacologiche Mario Negri, a un giornale americano.

Sui media cinesi, anche ufficiali del Partito comunista, nonostante la retorica a livello governativo della "solidarietà" con il governo italiano, quasi amico, si fa strada la teoria per cui il coronavirus sarebbe nato in Italia.
Sembra che il Partito comunista cinese abbia trovato il vero responsabile della pandemia globale del coronavirus: l’Italia.
L'intervista rilasciata alla National Public Radio (Npr), popolare emittente statunitense, dal professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto ricerche farmacologiche Mario Negri viene rilanciata su tutti i media cinesi.
Il passaggio incriminato è quello in cui Negri ricorda di “aver osservato polmoniti molto strane, e molto gravi, soprattutto fra persone anziane già a dicembre e perfino a novembre".
“Questo vuol dire – prosegue Remuzzi – che il virus circolava, almeno in Lombardia, e prima che fossimo a conoscenza della crisi in Cina”.
La voce che viene fatta circolare è quella che l’Italia sia stata il primo epicentro della crisi mondiale.
Una volta gettato il sasso nello stagno l'onda si allarga e sul profilo twitter del Global Times appare un post che recita “L’Italia potrebbe aver avuto una strana casistica di polmoniti già a novembre e dicembre del 2019 con sintomi altamente sospetti del Covid19”.
Sul Jiefang Daily, il foglio ufficiale del Comitato del Pcc a Shanghai, si titola “Famoso esperto italiano: il virus potrebbe essersi diffuso in Italia prima dello scoppio in Cina”.