Coronavirus.Astuti (PD), propone commissione d'inchiesta in Lombardia
COMMISSIONE D'INCHIESTA IN LOMBARDIA
riceviamo e pubblichiamo
Di concerto con tutti i gruppi di opposizione del Consiglio Regionale istituiremo una commissione d’inchiesta per far luce sulla gestione dell'emergenza Coronavirus in Lombardia. Non è un atto d’accusa ma un'azione doverosa di chiarezza nei confronti dei cittadini lombardi.
È ormai chiaro che il sistema sanitario lombardo non ha risposto in maniera adeguata a questa sfida e quindi bisogna capire se le scelte adottate dalla Regione siano state corrette e sufficienti per fronteggiare l'epidemia.
Come opposizione vogliamo sapere perché in Lombardia abbiamo dovuto piangere molti più morti che altrove, perché non si è riuscito a proteggere il personale sanitario, perché non c'è stata alcuna protezione di luoghi fragili come le RSA e le RSD che sono state travolte dall'epidemia, e perché si fa così fatica a mettere in piedi un sistema di monitoraggio efficace dei casi.
MOZIONE URGENTE
Oggetto - EMERGENZA COVID-19: criticita nella gestione
II Consiglio regionale
Premesso che
La Lombardia si e trovata, dal 21 febbraio scorso, al centro di una pandemia mondiale che sta avanzando costantemente: in 40 giorni infatti it numero dei cittadini positivi al Covid-19 e arrivato a pib di 42mila e it dato dei decessi - 6.818 ad oggi -
supera drammaticamente it 16% dei contagiati;
per far fronte ad una crisi di tali proporzioni, sono stati emanati diversi provvedimenti dal livello nazionale e Regione Lombardia - territorio che ha i numeri piu importanti nel Paese - ha deciso di intervenire con alcuni correttivi con l'obiettivo di contenere la diffusione del nuovo coronavirus;
Considerato che
Regione Lombardia con la dgr. XI 2986 del 23 marzo 2020 "Ulteriori determinazioni in ordine all'emergenza epidemiologica da covid 19 - Area Territoriale", ha tardivamente iniziato ad attivare la presa in carico e la sorveglianza territoriale e domiciliare per i pazienti affetti da covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero tramite l'attivazione delle USCA (Unita Speciali di Continuity Assistenziale) it cui intervento sara attivato dal medico di base che avra preventivamente valutato, attraverso it triage telefonico, it bisogno sanitario del proprio assistito;
con la stessa deliberazione Regione Lombardia ha disposto it monitoraggio clinico degli operatori sanitari con rilevazione della temperatura corporea e l'eventuale esecuzione del tampone, nel caso in cui la stessa sia oltre i 37,5°C e che it Ministero della Salute con la Circolare del 20 marzo 2020 n. 9774 ha disposto che i laboratori
autorizzati debbano processare i tampon' del personale sanitario con priority assoluta e la comunicazione del risultato debba avvenire al massimo entro 36 ore;
cia nonostante it numero massimo di tamponi che Regione Lombardia 6 in grado di processare non si scosta dai 5000 al giorno quotidianamente assistiamo al triste bollettino che riporta un numero dei decessi di ospiti nelle case di riposo e di cittadini lasciati soli nelle proprie abitazioni sempre crescente, e altresi ci riporta un numero esagerato di operatori sanitari degli ospedali, delle residenze per anziani e di medici di famiglia, che hanno contratto it virus in percentuali altissime nello svolgere it proprio lavoro, a volte con conseguenze estreme;
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE A:
- effettuare da subito it tampone a tutti coloro che operano nelle strutture
ospedaliere, a tutti gli operatori delle residenze sanitarie assistenziali lombarde
e delle Unita d'offerta per disabili, a tutti i medici di medicina generale e
pediatri di libera scelta e ai collaboratori dei loro studi - anche se asintomatici -
perche possano continuare a svolgere it loro lavoro in sicurezza e perche non
diventino loro stessi vettori del contagio;
- modificare la dgr 2906/2020, nella parte che identifica le RSA come strutture
"da dedicare all'assistenza a bassa intensity dei pazienti COVID positivi",
considerati gli effetti negativi prodotti da quella disposizione;
- prevedere it tampone per i residenti nelle case popolari della regione, per
coloro che abitano e operano nei centri per immigrati, nelle strutture per i
"senza tetto", nei centri per disabili, perche non diventino essi stessi incubatori
di contagi per l'utenza fragile e anziana e per la difficolta di rispettare in quei
luoghi le indicazioni igienico comportamentali che oggi sono fondamentali per
debellare it virus;
- prevedere it tampone per tutti i cittadini delle aree particolarmente colpite che
oggi si recano sul posto di lavoro perche le proprie aziende svolgono servizi
essenziali o perche sono inserite tra quelle che possono rimanere aperte dalle
disposizioni nazionali;
- attivare immediatamente una linea di fornitura costante di tutti i dispositivi di
protezione individuale, dedicata a medici e pediatri di base e operatori delle
RSA e RSD;
coinvolgere da subito tutti i laboratori universitari e privati accreditati, che abbiano le caratteristiche di sicurezza e professionalita richieste, nella processazione dei tamponi cosi da innalzare rapidamente it numero giornaliero di campioni esaminati;
incrementare e potenziare rapidamente le Unita Speciali di Continuity Assistenziale, con adeguata dotazione di personale dedicato, in maniera capillare su tutto it territorio regionale con I'obiettivo di arrivare ad un monitoraggio efficace per i cittadini Covid-19 positivi ed i familiari conviventi;
- incrementare i1 numero delle strutture di accoglienza per coloro che non
hanno la possibility di svolgere la quarantena a domicilio per problemi
strutturali delle abitazioni o per particolari situazioni familiari;
- organizzare tempestivamente un servizio di accoglienza alberghiera
temporanea gratuita per operatori sanitari e sociosanitari che lo richiedano,
per consentire loro di mantenere i propri familiari in sicurezza;
Istituire dei servizi di call center-numero verde per quelle categorie di cittadini che sono affetti da malattie croniche complesse, come ad esempio II diabete, e che oggi, a causa dell'emergenza Covid-19 vedono delle limitazioni nell'accesso alle cure sanitarie di cui necessitano;
Relativamente ai servizi per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro (anche tenendo conto che Regione Lombardia coordina i1 relativo gruppo tecnico interregionale) definire con urgenza azioni e protocolli specifici per l'emergenza Covid, per promuovere I'assistenza e i1 controllo di tali luoghi, analogamente a quanto sta facendo la Regione Veneto, in linea con l'accordo tra Governo, sindacati e imprese siglato it 14 marzo;
Ci si attivi per garantire al pit) presto agli enti gestori di residenze e servizi che si occupano di persone con particolare fragility, come anziani e disabili, i presidi di protezione, i medici e i farmaci necessari per garantire diagnosi e cure tempestive e adeguato sostegno per I'assistenza e l'attivita domiciliare per supportare le famiglie con disabili.
Milano 30 marzo 2020