Coronavirus: chiusure prorogate fino al 3 maggio
“Chiusura fino al 3 maggio, adesso non si può cedere - ha detto il primo ministro Giuseppe Conte durante la conferenza stampa in cui ha annunciato il nuovo decreto - C'è il rischio di ripartire daccapo, tenere alta l'attenzione anche a Pasqua. Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio, una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche"
"L'auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela e gradualità ma ripartire: dipenderà dai nostri sforzi. Se cediamo adesso c'è il rischio di ripartire daccapo. E' necessario tenere alta attenzione anche a Pasqua - ha continuato Conte spiega - Il lavoro per la fase 2 è già partito, non possiamo aspettare che il virus sparisca dal nostro territorio. Servirà un programma articolato e organico su due pilastri: un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro".
Il primo ministro ha promesso che se si verificassero le condizioni si cercherà di aprire alcune attività produttive e ha spiegato che il lavoro per la “fase due” è già cominciato perchè non si può aspettare che il virus sparisca.
Per Conte serve un programma articolato e organico su due pilastri, con un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Anche le proposte dell’Eurogruppo rappresentano solo un primo passo, ma sia Conte che il ministro Gualtieri le giudicano ancora insufficienti.
Conte ha spiegato anche che il MES esiste dal 2012 e non è un’invenzione di questi giorni come avrebbero dichiarato Matteo Salvini e Giorgia Meloni e per quanto riguarda gli Eurobond promette una dura lotta e dichiara che il governo italiano non firmerà niente senza che siano previsti strumenti adeguati.
In conferenza stampa Conte ha promesso che firmerà un decreto per la istituzione di un “comitato si esperti” per affiancare il comitato tecnico scientifico e la presidenza sarà affidata a Vittorio Colao.
"Ipotizziamo una ripresa delle attività a pieno regime ma con protocolli rigorosi. Non possiamo debellare il virus. Dovremo conviverci" ha concluso Conte.