Dopo più di due anni di "sede vacante", il PdF torna ad avere il suo segretario nazionale
Il Popolo della Famiglia, dopo Gianfranco Amato il nuovo segretario
Come organizzerai il tuo impegno da segretario nazionale? Mi sembra che tu abbia anche altri incarichi istituzionali, anche nella Chiesa...
Sì, ho diversi impegni. Resto ancora il catechista da oratorio di sempre continuando a seguire ragazzi adolescenti delle superiori nel mio ambito parrocchiale, sono attualmente padre sinodale e membro dell’XI Sinodo in corso della diocesi di Como; sono padre di famiglia, sposato con Sylwia e papà di Viktoria, libero professionista nel settore tecnico, agricoltore a tempo perso; da circa un anno e mezzo sono vicesindaco ed assessore al territorio, all’ambiente, ai lavori pubblici, all’edilizia pubblica e all’urbanistica del Comune di Grandate nel quale risiedo.
Ora sono anche segretario nazionale del Popolo della Famiglia; non temo l’accavallarsi di questi impegni, nella vita basta un briciolo di organizzazione per fare tutto quando occorre e bene. Più avanti valuterò se occorre ridimensionare qualche mio impegno, non certo l’incarico da segretario di questo eccezionale e meritevole partito.
Quale segretario nazionale curerò molto la crescita del partito dedicando particolare attenzione e servizio ai circoli, ai coordinamenti regionali e a tutte le realtà che ne facessero richiesta. Cercherò di promuovere modelli virtuosi che consentano ai circoli ed alle realtà territoriali di ampliarsi e di crescere molto attraendo nuova militanza.
Riverserò, per quanto possibile, tutte le mie conoscenze a coloro che ne faranno richiesta. Quale attuale membro di giunta comunale ritengo che la conoscenza della macchina amministrativa e degli strumenti di azione politica basilari consentiranno a molti pidieffini di costituire una solida classe dirigente sul territorio, capace di farsi conoscere,apprezzare ed eleggere; occorrono sempre più persone preparate e di buon senso al governo di Comuni, Province, Regioni e in Parlamento. Altro ambito di mio particolare impegno sarà quello di far comprendere ad un numero sempre maggiore di elettori quanto sia profondamente necessario aggregare consenso attorno al Popolo della Famiglia ed alla sua proposta programmatica, incarnando e divulgando in ogni angolo d’Italia i dieci punti della mozione che è stata approvata al congresso con voto pressoché unanime e solo due astenuti. Sono certo che questo lavoro porterà a tutto il Popolo della Famiglia risultati tangibili; la bontà della nostra proposta è dimostrata da percentuali ben oltre la soglia di sbarramento in quei comuni nei quali siamo stati presenti anche solo con una piccola squadra di militanza attiva. Essere membri di un circolo del Popolo della Famiglia è sempre motivo di grande gioia e di crescita personale e formativa; immagino un partito sussidiario, che cresce dal basso, e i circoli sono il luogo ideale per vivere questa esperienza. Abbiamo contato da poco i nuovi eletti, il loro numero aumenterà sempre di più perché affronteremo con più efficacia ed organizzazione le sfide elettorali che ci attendono. Cercherò di essere conseguente a quanto contenuto nella mozione e metterò il mio massimo impegno affinché un numero nutrito di pidieffini possa andare al governo del Paese possibilmente entro questi quattro anni di mandato congressuale; solo allora potrò ritenermi soddisfatto, non prima.