Gallarate. Continua il cammino di radicamento de Il Popolo Della Famiglia

Da un pò di tempo girano in Gallarate interessanti proposte sulla rigenerazione urbana secondo un bando della regione Lombardia che pone al centro interventi sulla residenza, sui servizi socio-sanitari e sulla scuola. Dialogando con vari soggetti, è emersa la proposta da parte di alcuni di ridurre gli spazi delle scuole, decisone dettata dal calo delle nascite che ormai da un pò di anni affligge la popolazione gallaratese e non solo.

A questo punto non possiamo che richiamare l’attenzione sul tema demografico indicando come scelta originale, il rilancio della natalità. Questo andrebbe a bilanciare l’aumento repentino della popolazione straniera, attualmente a Gallarate pari al 15%, rispetto a quella italiana rischiando di compromettere una reale e proficua integrazione di culture e alimentando ghetti, come esempio Ca de Mat o via Mons Macchi, che hanno generato il ben noto crollo dei valori immobiliari.

Il rilancio della natalità eviterebbe inoltre la chiusura delle scuole evitando il degrado della città e dando a tutti (italiani e stranieri) la possibilità di studiare, di accrescere la propria formazione culturale e personale. Chiudere la scuola significherebbe inoltre diminuire le cattedre creando disagio, si pensi agli insegnanti e al personale ATA di ruolo costretti a spostarsi, e disoccupazione.

Occorre che l’amministrazione rivolga la propria attenzione al rilancio della natalità unico mezzo per creare coesione sociale. Come?

Innanzitutto detassando le famiglie, per ciò che è di competenza comunale, soprattutto quelle numerose. Gli strumenti ci sono, suffragati dall’art. 31 della Costituzione che chiede espressamente di agevolare le famiglie numerose. La politica deve dare sostegno a chi permette ad una società di crescere creando un circolo virtuoso dal punto di vista economico e culturale.

In aggiunta alla baby card che l’Amministrazione uscente ha recentemente istituito in Gallarate proponiamo: 1) applicazione del quoziente familiare sulle imposte locali (parametrare le tasse al numero dei componenti della famiglia); 2) agevolare le rette scolastiche di mensa e pre/dopo scuola; 3) istituire la family card in convenzione con gli esercenti locali per fornire sconti alle famiglie indicate dal Comune; 4) istituire rette scolastiche perequative affinché le famiglie più abbienti possano con un piccolo aumento della loro retta, aiutare quelle meno abbienti; 5) sostegno al problema casa mediante incentivi volumetrici per il recupero di edifici dismessi (anche con diversa destinazione della residenza) qualora l’operatore destini parte delle abitazioni a famiglie a prezzo calmierato; 6) realizzare percorsi “camminabili” che permettano un uso della città pedonale cosiddetta a 15 minuti (tempo per percorrere un km) completa di tutti i servizi sociali, e commerciali.

Il Popolo della Famiglia è a disposizione per continuare a dialogare e approfondire temi cari a tutta la cittadinanza (mail pdfprovinciavarese@gmail.com).