Gallarate: voucher di 100 euro da ASCOM per l'emergenza

Il voucher per gli imprenditori del settore terziario è messo a disposizione da ASCOM  sull’attivazione di nuovi servizi con sconti cumulabili fino al totale di mille euro.

Gallarate: voucher di 100 euro da ASCOM per l'emergenza
ASCOM Gallarate
Gallarate: voucher di 100 euro da ASCOM per l'emergenza

Il voucher per gli imprenditori del settore terziario è messo a disposizione da ASCOM  sull’attivazione di nuovi servizi con sconti cumulabili fino al totale di mille euro.

Gli sconti saranno su una serie di servizi come paghe e contabilità, analisi e controllo di gestione specifico per le piccole-medie imprese, valutazione rischi, sistemi di gestione, prevenzione incendi, progetti di formazione, sicurezza macchine e saranno concessi sia ai vecchi che ai nuovi soci.

Il presidente di ASCOM  Renato Chiodi parla di “un sostegno concreto alle imprese  affiancato dalla proposta di un esclusivo servizio di controllo di gestione pensato per le PMI per un efficace rilancio al termine della pandemia». 

Nel corso del 2020 Confcommercio ha distribuiti sul territorio quasi 700mila euro alle attività che assistite 

ASCOM vuole “sostenere in modo efficace le attività commerciali ed affiancarle in questa delicata fase economica con professionisti  qualificati per gettare le basi per la ripartenza al termine della pandemia.

Non si tratta di un contributo a fondo perso ma di uno stimolo a valutare e sfruttare con il massimo risparmio servizi qualificati e innovativi che Confcommercio Gallarate mette a disposizione delle imprese del territorio”.

Renato Chiodi avrebbe voluto, in questo inizio di anno, pianificare interventi associativi rivolti al rilancio post pandemia, “ma l’emergenza ancora in corso ci ha convinto che in questo momento più che mai le imprese del terziario e del commercio per sopravvivere e rilanciare la loro attività hanno bisogno del supporto di figure altamente professionali e specializzate (marketing, credito, gestione dei costi…) che il mondo Associativo può catalizzare in modi e costi accessibili a favore delle PMI che rappresenta”.

“Nel 2020 - prosegue il presidente - ci siamo trovati dall’oggi al domani a fronteggiare una pandemia che ha cambiato il mondo. Anche nel periodo del primo lockdown il nostro supporto e la nostra assistenza ai nostri soci non sono mai venuti meno”.

La prima fase dell’emergenza è stata prevalentemente dedicata alla consulenza gratuita (più di 1.200 ore nei dodici mesi da poco archiviati) e alla tutela associativa (oltre 3.000 ore). 

Nella seconda fase, assistenza e supporto si sono concretizzati nella presentazione delle domande di adesione, a nome degli associati, ai bandi pubblici (più di 120mila euro di finanziamento sono stati ottenuti dalle  imprese dell’area di competenza) e alla adesione al Bando Distretti, grazie al quale sono stati distribuiti agli imprenditori del Gallaratese 560 mila euro. 

In quest’ultimo caso precisa il presidente Chiodi a nome dell’associazione “voglio davvero ringraziare e sottolineare la grande ruolo avuto dal Comune di Gallarate e dalle amministrazioni di tutti i Comuni dei cinque Distretti del commercio che, in tempi brevissimi, hanno collaborato per ottenere questo importante risultato a beneficio delle imprese del nostro territorio”.

Per Chiodi “Il mondo, le persone e il mercato stanno cambiando rapidamente o forse sono già cambiati anche per effetto di questa pandemia. A chiunque fa impresa, a maggior ragione in questo periodo, serve comprendere la direzione del mercato, adeguare ed investire sulle strutture, modificare l’approccio commerciale e innovare. Difficile per una PMI possedere al proprio interno tutte le conoscenze necessarie. Ecco perché come Ascom abbiamo investito e investiremo sempre con maggiore convinzione in una attività di supporto professionale qualificato alla portata delle PMI del commercio e del terziario. Aziende in cui l’imprenditore esprime spesso eccellenze professionali che oggi sono sempre più minacciate e scoraggiate dalla complessità di competenze che il mercato richiede per gestire una impresa».

“Stiamo provando - conclude Renato Chiodi - a fare la nostra parte senza slogan o proclami, in maniera pragmatica cercando di portare opportunità e valore aggiunto alle imprese del commercio e dei servizi del nostro territorio”.