Gornate Olona ospita la 40° Stagione di "Antichi Organi, Patrimonio d'Europa"
Sabato 3 ottobre 2020, alle ore 21.00, a GORNATE OLONA presso la Chiesa di San Vittore si terrà il concerto animato dal maestro Luca Dellacasa.
L'Associazione Antiqua Modicia promuove nuovi appuntamenti musicali del weekend, nell'ambito della 40° Stagione di "Antichi Organi, patrimonio d'Europa", ciclo di concerti sugli organi storici della provincia di Varese, promosso e organizzato dall'Associazione sotto la Direzione Artistica di Mario Manzin e Irene De Ruvo.
Sabato 3 ottobre 2020, alle ore 21.00, a GORNATE OLONA presso la Chiesa di San Vittore si terrà il concerto animato dal maestro Luca Dellacasa. Egli suonerà l'Organo Antonio e Gaetano Prestinari datato 1828.
Il ciclo di concerti sugli organi storici della Provincia di Varese, nacque nel 1960 sotto la direzione artistica del suo ideatore Mario Manzin, organologo e presidente per oltre cinquant'anni della Commissione per la tutela degli organi artistici della Lombardia. Oggi, la prestigiosa rassegna giunge a questo importante traguardo sotto la direzione artistica di Irene De Ruvo, musicista e musicologa che ha raccolto dal Dott. Manzin, dopo un decennio di affiancamento e collaborazione, il testimone di questa storica iniziativa culturale, promuovendola e supportandola con l'Associazione Antiqua Modicia di cui è presidente e direttore artistico.
La Stagione Antichi Organi, che gode del contributo della Regione Lombardia, del Patrocinio della Provincia di Varese e del sostegno di tutti i Comuni coinvolti, in collaborazione con le Parrocchie, le associazioni locali e il contributo di privati, si articola in 19 appuntamenti (tutti ad ingresso libero e gratuito), dal 4 luglio al 10 ottobre 2020, abbracciando tutto il territorio varesino.
"In occasione di questa 40° edizione i comuni del territorio varesino, ancora una volta e forse più che in passato, hanno dimostrato la loro forte coesione e manifestato, nonostante il difficile periodo dell'Emergenza Covid, il loro grande interesse per questo progetto culturale che ha come obiettivo primario la tutela e la valorizzazione dei manufatti della scuola organaria varesina, frutto di una maestria che contraddistingue questo territorio sin dalla metà del XVII", spiega il direttore artistico Irene De Ruvo.