I Fermi dei Carabinieri ed Alex Fiumara insorge a difesa dei militari
I carabinieri a volte criticati perché zelanti , altre volte perché forse troppo buoni , esattamente come nel caso diventato virale in rete e di cui ci segnala il giornalista Alex Fiumara, anche noto paparazzo che per anni ha collaborato a stretto contatto con Fabrizio Corona.
Un video che ormai sui social è diventato virale
Il video è stato pubblicato sulla pagina dell’ attivista animalista Enrico Rizzi [ CLICCA QUI ]dove in poche ore è diventato virale.
Si vedono due militari appartenenti all’ Arma Dei Carabinieri , impegnati in un posto di controllo , dalle immagini girate e poste in rete da uno dei partecipanti alla ridicola scenetta ;ignaro che quel gesto avrà un effetto contro riproducente nei confronti di Marco C , autore “ diplomatico “ della ridicola pantomima segnala Fiumara.
Alla richiesta dei documenti , il conducente della autovettura, mostra senza tirare giù il finestrino la patente al militare appoggiandola al vetro , successivamente gli viene chiesto di spegnere la vettura ed in risposta Marco Chevalier dice che non può spegnere il motore poiché un ipotetico sensore gli impedirebbe la riaccensione della sua non certo tecnologica utilitaria.
Il Carabiniere con enorme pazienza chiede di mostrargli la certificazione prevista dal decreto in vigore per contrastare la malattia che sta flagellando il mondo ed in risposta si sente dire che il conducente essendo un diplomatico è esente da tale certificazione e la stessa cosa vale per i passeggeri presenti sulla datata autovettura “diplomatici” pure loro.
Fiumara precisa che le dichiarazioni di Marco Chevalier violano la prescrizione della lettera a di cui art 1 comma 2 , decreto legge 25/03 /2020 dichiarando prima una passeggiata , e successivamente una spesa ove trova aperto , così facendo risulta passibile di altra violazione all’ articolo 260 tuls per contrastare diffusione di malattie infettive quale covid19.
Al di là del titolo veritiero o presunto , Marco Chevalier , cita l’art 46 dove è vero che il personale che lavora presso enti diplomatici è esente a esibire o dare talune informazioni al personale in forza ai corpi di polizia , ma che il caso specifico non esime NESSUNO a rifiutarsi di dichiarare ciò che è previsto nel dpr riguardante il covid 19.
Marco Chevalier
“Marco C presunto diplomatico, con la macchina dal sensore guasto , pone in essere un comportamento da pseudobullo come se si fosse preparato a tale scopo , ovvero perculare un equipaggio di pubblici ufficiali , mettendo in evidenza il maschio alfa dinnanzi alle fanciulle presenti nella vettura, questo a spese di chi tutti i giorni rischia la vita lavorando nel pieno interesse della salute dei cittadini, che a differenza del bullo “ diplomatico “ Marco C con enorme sacrificio rimangono chiusi in casa , alcuni assieme ai famigliari , rinunciando la libertà e gli affetti più cari”.
Conclude il giornalista Fiumara - Sul profilo Facebook di Marco Chevalier ,
[ Clicca QUI ] presunto diplomatico , c’è scritto nelle informazioni” tuttofare “ può essere che il factotum in questione nel tempo libero poco diplomaticamente va in giro per mettere alla berlina chi un lavoro lo fa con impegno e dedizione come i carabinieri.
Fabio Sanfilippo