Induno OLona: pericolo dal muro di villa Castiglioni
Induno Olona - Incombe da anni su via Tabacchi una gabbionata di sassi a sostegno del muro di villa Castiglioni che pur essendo entrata ormai nell’immaginario collettivo come struttura caratterizzante del luogo alimenta in paese curiosità e preoccupazione per un manufatto che doveva essere provvisorio ma che, a conti fatti, provvisorio non è.
La ormai tristemente famosa muraglia dà il benvenuto a Induno e in Valceresio a chi arriva dalla Valganna, certo non proprio un bel biglietto da visita per il primo comune della Valle. Comunque, sembrava essere giunta una soluzione.
I lavori di sistemazione dovevano essere conclusi già più di un anno fa, quando in campagna elettorale il Sindaco Cavallin, a riprova del suo buon operato, garantiva la soluzione dell’annoso problema. Ad oggi, però, dopo un anno, nulla è cambiato e la vegetazione cresce rigogliosa e il rischio di incidenti è elevato.
Quello che però a prima vista potrebbe apparire solo una promessa elettorale non mantenuta è invece un grosso pericolo che incombe sull’incolumità di chiunque si trovi a transitare sotto i gabbioni. Infatti, l’ingegnere che ha redatto a suo tempo l’idoneità statica del manufatto aveva garantito la sua sicurezza solo per due anni, poiché doveva essere un’opera provvisoria idonea a sostenere la spinta del muro per un tempo limitato.
Di anni però ne sono passati 6. I più piccoli non ricordano nemmeno di aver visto quel muro senza la gabbionata ormai degradata e i più grandi vivono con timore che prima o poi possa accadere un crollo di tutta la struttura non avendo la stessa più alcuna garanzia di sicurezza. In paese, pertanto, è forte la preoccupazione e in un Comune oggettivamente privo di manutenzione molte persone si chiedono se e quando il Sindaco vorrà intervenire a risolvere una situazione che mette a serio rischio l’incolumità di tutti. Si attende quindi con spasmodica attesa che al di là delle molte promesse che sono state fatte in questi anni che i gabbioni trovino posto solo nei ricordi di chi in ha dovuto transitarvi sotto e che Induno e la Valceresio abbiano il biglietto da visita che meritano e che da troppo tempo gli viene negato