L'eco del Varesotto non deve morire!
Non è bello quando si chiude, sopratutto se si tratta di un giornale, una voce libera è una ricchezza per il territorio
riceviamo e pubblichiamo
L'eco del Varesotto non deve morire!
No ragazzi, non ci sto...
Da quando l'eco si è presentato in veste colori, credo, con la mia piccola azienda (Autosalone e Car Service) di essere stato uno tra i più assidui clienti che ogni due settimane, oltre le feste varie, presenziava in prima pagina con la relativa pubblicità... qualche evitabile malinteso, fece sì che i rapporti con il settimanale dopo molti anni si interruppero.
Secondo il mio modesto parere infatti, la testata fu incapace di rinnovarsi negli anni, motivo del calo di successo della stessa.
Sta di fatto che la chiusura non può essere possibile senza le dimissioni dei vertici di ASCOM Luino. L'associazione che dovrebbe essere d'esempio ai commercianti ai quali tiene in molti casi contabilità, corsi e si pone come capofila degli stessi è aberrante pensare che debba gettare la spugna su uno strumento bandiera del commercio e attività locale.
Come potrebbero affidarsi i commercianti locali ad una associazione che per prima non è in grado di gestirsi e crescere, avendo peraltro il vantaggio di chiamarsi ASCOM? Forza direttore, fai una revisione dei costi, taglia dove devi, riorganizza il giornale e ripartite subito più forti e con nuove idee.
Gianfranco Cipriano-Luino