l'Italia è pronta a sfidare le grandi nazioni alle Paralimpiadi
La Nazionale Paraolimpica italiana di nuoto è pronta per affrontare le gare di Tokyo 2020 , siamo l'unico paese che ha nuotatori presenti in tutte le classi sportive previste dalla S1 alla S14.
Con 29 atleti, siamo l'unica nazione al mondo ad avere nuotatori in ognuna delle classi sportive previste dalla S1 alla S14 e ben 11 record del mondo da difendere
In attesa di poter provare la vasca del Tokyo Aquatics Centre la delegazione italiana si è spostata il 21 agosto dalla città di Sendai al villaggio paralimpico di Tokyo. Il Team Italiano infatti è arrivato in terra giapponese lo scorso 11 agosto per permettere l’ambientamento ottimale sia relativamente al fuso orario sia riguardo gli ultimi allenamenti di rifinitura della preparazione.
Emozione, concentrazione e determinazione si fondono nel cuore degli azzurri, sia tra i 12 atleti che già hanno visto accendersi in passato la torcia dei Giochi sia tra i 17 debuttanti alle Paralimpiadi.
La nazionale italiana quest’anno è tra le nazioni considerate “big” in virtù del primo grande risultato ottenuto ai Campionati Mondiali di Mexico 2017 (38 medaglie di cui 20 oro), seguiti poi dal grande bottino di medaglie degli Europei di Dublino 2018 (74 medaglie di cui 29 oro) e dai vittoriosi Mondiali di Londra 2019 (50 medaglie di cui 22 oro) in cui l’Italia ha vinto il medagliere. E ancora, dopo lo stop obbligato dalla pandemia, il grande risultato dei Campionati Europei di Funchal/Madeira a maggio 2021 (80 medaglie di cui 34 oro).
Alle ultime Paralimpiadi di Rio 2016 il medagliere del nuoto ha visto l’Italia al 13° posto con 13 medaglie che ricordiamo qui di seguito:
2 ORO
Federico Morlacchi, nei 200 misti SM9
Francesco Bocciardo, nei 400 stile S6
8 ARGENTO
Arjola Trimi nei 50 stile libero S4
Cecilia Camellini, nei 400 stile libero S11
Federico Morlacchi, nei 400 stile S9
Federico Morlacchi, nei 100 rana SB8
Federico Morlacchi, nei 100 farfalla S9
Francesco Bettella, nei 100 dorso S1
Francesco Bettella, nei 50 dorso S1
Giulia Ghiretti, nei 100 m rana femminili SB4
3 BRONZO
Efrem Morelli, nei 50 rana maschili SB3
Giulia Ghiretti, nei 50 farfalla S5
Vincenzo Boni, nei 50 dorso S3
Con queste Paralimpiadi invece l’Italia è attesa in posizioni più alte, vicine alle solite USA, Ucraina, Cina, Russia (che gareggerà sotto bandiera neutrale per le questioni legate al doping), Gran Bretagna e Australia.
Gli avversari saranno anche i tempi, infatti gli italiani scenderanno in acqua in 103 gare individuali più 4 staffette, e in 11 di queste andranno difesi i Record del Mondo detenuti proprio dagli azzurri.
L’ambizione del DT Riccardo Vernole è quella di superare il numero di 13 medaglie di Rio 2016 e di scalare le posizioni nel medagliere. “Non ho mai avuto un team così forte, eterogeneo e ambizioso – dichiara Vernole – so che tutti si aspettano grandi cose da noi, noi non ci nascondiamo ma quello che accadrà lo potremo scoprire insieme solo durante questi 10 giorni di gare, gli avversari sono molto forti ma noi vogliamo solo guardare avanti nella speranza di non avere rimpianti, la preparazione a Sendai è andata molto bene come da programma”.
"L’inno italiano è stato la colonna sonora degli allenamenti a Sendai e vorremmo risentirlo suonare il più possibile anche al Tokyo Aquatics Centre. Parlare delle gesta dei nostri atleti è sempre fantastico, ma vanno sempre ricordati coloro che completano il successo di questa Nazionale: i tecnici, lo staff sanitario, il personale federale e del comitato paralimpico, le società, i preparatori, gli specialisti, le famiglie e i fan che sono sempre più numerosi. Non da ultimo, per avere la ricetta completa, sono essenziali gli ingredienti invisibili, come passione, determinazione, sconfitte, dolori, esperienze e soprattutto voglia di ispirare nuovi atleti”. “Mi piace il motto di Tokyo 2020 United by Emotion, in quanto rispecchia il sentimento che si respira nel mondo anche alla luce delle notizie di attualità.”