Lombardia verso la zona rossa. Fontana chiede revisione dei parametri

"I lombardi hanno fatto sacrifici e non la meritano. Il ministro mi ha detto che farà fare ancora controlli e parlerà con Cts“ ha riferito il presidente della Regione Attilio Fontana. Non è mancata una risposta velata ma piccante al Sindaco PD di Bergamo.

Lombardia verso la zona rossa. Fontana chiede revisione dei parametri

“Ho appena parlato con il ministro Speranza che mi ha paventato una possibile zona rossa. Non lo trovo giusto, si sta tenendo conto, come al solito, di dati vecchi di una settimana. I lombardi hanno fatto sacrifici e non la meritano. Il ministro mi ha detto che farà fare ancora controlli e parlerà con Cts“ ha dichiarato il presidente della Regione Attilio Fontana a margine di un evento svoltosi oggi a Concorezzo, in Brianza.

“Come ho detto più volte – ha evidenziato il presidente – c’è qualcosa che non funziona nel sistema utilizzato per la definizione delle zone. Noi rischiamo di andare in fascia rossa solo per l’Rt, calcolato su dati di una settimana fa. Da inizio di questa settimana abbiamo registrato nell’andamento giornaliero una flessione o stabilizzazione dell’incidenza dei casi positivi sul totale dei tamponi fatti. Continuiamo a fare un significativo numero di test, quindi certo non ci si può accusare di scarsa attività di testing sul territorio”.

Sui social, in seguito, Fontana ha replicato al Sindaco di Bergamo, scrivendo che "Comprendo bene le ragioni del sindaco Gori che, evidenziando come la provincia di Bergamo con 61 positivi al Covid ogni 100 mila abitanti - quindi al di sotto della media regionale - chiede una deroga alla zona rossa.
Il problema è che tale parametro non è preso in considerazione dal Ministero della Salute e dal Cts nazionale, ma solo l'Rt.
Se venisse utilizzato il tasso di incidenza dei positivi su 100 mila abitanti, infatti, oggi la Lombardia non finirebbe in zona rossa. Prendendo in considerazione quel dato la Lombardia ha un'incidenza ben al di sotto di gran parte delle altre regioni italiane, che oggi verranno classificate magari anche in zona gialla. Non solo, non è stato tenuto conto neppure il dato che dovrebbe essere maggiormente attenzionato, cioè l'Rt di ospedalizzazione, che al momento nella nostra regione è sotto all'1. 
E' da tempo che continuo a ribadire che il sistema di assegnazione non funziona e anche oggi ho chiesto a Speranza una revisione.
Se il sindaco Gori, riesce a sollecitare un intervento ai suoi rappresentanti politici - gli unici a poter cambiare le regole e modificare il sistema - non sarà necessario disporre deroghe per Bergamo, in quanto tutta la Lombardia potrà essere, almeno, zona arancione" conclude Fontana.