Lonate, Centro-Destra e CASADEGLITALIANI
Tutti noi abbiamo a cuore la salute dei nostri anziani, specie di quelli più fragili ricoverati presso la nostra RSA e dunque ci addolora profondamente il grido di disperazione lanciato dalla Presidente, Dott.ssa Rossi, in merito al dramma che lì si sta consumando.
Proprio per questo amore non possiamo però tacere alcuni cose.
Il nostro gruppo consigliare ha da subito chiesto forte attenzione per la nostra RSA. Richiesta formalizzata anche il 27 marzo scorso con un documento con altre varie proposte. A fronte di questo il 29 marzo veniva effettuato il primo comunicato della Fondazione in cui si sottolineava una situazione tutto sommato sotto controllo: un solo caso accertato ricoverato in ospedale, adottati tutti i protocolli necessarie, disponibilità di DPI ecc…
Il 04 aprile 2020, a seguito di un articolo apparso sul Giorno, in cui il Presidente di Uneba denunciava una situazione critica a Lonate Pozzolo, i vertici della Fondazione incontravano alcuni famigliari di anziani ricoverati per tranquillizzarli. Lì si scopriva che 4 anziani deceduti erano probabilmente positivi covid, che era stata effettuata anche la sanificazione degli ambienti e seguiti tutti i protocolli ecc…
Da lì in poi la situazione si aggravava rapidamente, fino allo straziante grido di disperazione degli scorsi giorni.
Essendo la Fondazione isolata, chiusa al pubblico dall’08 marzo, ci pare singolare questa escalation di eventi e speriamo l’iniziale reticenza nel rappresentare al pubblico la reale situazione della nostra casa di riposo, non coincida con l’aver sottovalutato alcun ché. Si avrà poi tempo per ragionare su questi aspetti e non riteniamo opportuno, in questo momento, polemizzare o accusare chi sta combattendo in prima linea questa dura battaglia e si sente abbandonato dalle istituzioni. Ai vertici della Fondazione ed a tutto il personale va dunque il nostro pieno ed incondizionato sostegno.
Quello che però vorremo capire è il ruolo del nostro Sindaco e dell’Amministrazione Comunale in tutto questo. Dai comunicati giornalieri ufficiali del nostro Sindaco non traspare mai una situazione così drammatica. Ricordiamo che il Sindaco, oltre ad essere responsabile per la sicurezza e la salute dei cittadini, è anche membro del CdA della nostra RSA insieme al capogruppo di maggioranza Tania Manfredelli. Essendo a conoscenza della situazione cos’hanno fatto a riguardo? Chi hanno contattato? Come si sono mossi? Non potevano politicamente lanciare l’allarme prima che la situazione degenerasse, anziché perdere tempo nel dare contro la polizia locale? Cosa può fare la popolazione per aiutare la fondazione?
Nel grande silenzio dell’Amministrazione notiamo però che non si è perso il vizio di buttarla in politica. Sindaco ed Assessori, oltre i soliti sostenitori fanatici, hanno subito puntato il dito, scaricando la responsabilità, sulla Regione. Ente che da oltre un mese lotta allo stremo delle forze contro questa epidemia, rea però forse di avere un colore politico diverso da quello dell’attuale amministrazione che vede nel modello della sanità lombarda (che sta comunque reggono alla “bomba atomica” del covid), più che nel virus, il nemico da battere in questo momento. Ma questa gente dove vive?!?
Siamo stanchi dell’inadeguatezza di questa amministrazione che fa solo da passacarte dei livelli superiori ed istericamente accusa, senza fare nulla. Anche per le semplici mascherine si è dovuta attendere la Regione. Se un Sindaco non è in grado di garantire un minimo di sicurezza alla sua comunità, ci domandiamo francamente perché esista?
CENTRO-DESTRA
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