MCS, i malati invisibili

Ci VUOLE  L'UNIONE DI TUTTI BISOGNA UNIRE LE FORZE INVISIBILI

MCS, i malati invisibili

Ci VUOLE  L'UNIONE DI TUTTI
BISOGNA UNIRE LE FORZE

                  INVISIBILI

Oggi ho letto un post nella pagina fb del Ministro della Salute Roberto Speranza:    
LA REPUBBLICA TUTELA LA SALUTE COME FONDAMENTALE DIRITTO DELL'INDIVIDUO E INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ, E GARANTISCE CURE GRATUITE AGLI INDIGENTI", ma i malati o persone affette di MCS, (Sensibilità Chimica Multipla)continuano ad essere malati invisibili, emarginati, discriminati e peggio ancora, molte volte considerati malati psichiatrici.
Molti medici non sanno cosa sia la MCS, altri ancora ne dubitano la esistenza, questa scarsa conoscenza e la poca informazione sulla patologia, procura ritardo nella diagnosi, comportando un grave problema perché rallentando la diagnosi  di conseguenza  posticipa le terapie personalizzate, che porteranno delle conseguenze irreversibili dovute al peggioramento della malattia.
La maggior parte delle persone colpiti da questa sindrome, sono costretti a vivere con pesanti ripercussioni Economiche, perché i malati MCS non hanno un'Assistenza Sanitaria,   già che manca un Riconoscimento Nazionale, devono pagarsi tutto. Ne soffrono anche  delle ripercussioni sociali, dovuto alla vita limitata che sono costretti a vivere, privati della loro vita sociale, a conseguenze dai prodotti chimici che ormai si trovano ovunque, infine anche le ripercussioni psicologiche perché dopo tante sofferenze, si ritrovano a essere chiamati malati psichiatrici, poco creduti, abbandonati dagl'amici e molte volte anche dalla loro stessa famiglia, non soltanto dallo Stato.

I malati di Sensibilità Chimica Multipla hanno il diritto di girare tranquilli la città, vogliono poter andare a fare la spessa  una passeggiata, poter frequentare i loro familiari e i loro amici  vogliono poter riuscire a lavorare  a fare una vita normale come tutti, sono stanchi e non vogliono più continuare ad essere INVISIBILI

Olimpia Salazar