Milano, nomina Piccirillo contestata dai Cinquestelle

“su quali basi si fonda la decisione di nominare Vice Presidente e Assessore al Welfare di Regione Lombardia la sig.ra Letizia Moratti e, in particolare, qual è il pubblico interesse che vuole affidare alla signora Letizia Moratti la gestione delle risorse pubbliche

Milano, nomina Piccirillo contestata dai Cinquestelle

Nomina Moratti. Piccirillo (M5S Lombardia): “Nomina viola il principio di tutela del prestigio dell’amministrazione, va dimessa”.

 

Il Consigliere regionale del M5S Lombardia Luigi Piccirillo ha depositato un’interpellanza per chiedere al Presidente della Lombardia “su quali basi si fonda la decisione di nominare Vice Presidente e Assessore al Welfare di Regione Lombardia la sig.ra Letizia Moratti e, in particolare, qual è il pubblico interesse che vuole affidare alla signora Letizia Moratti la gestione delle risorse pubbliche e il potenziamento del presidio politico nell'ambito specifico del Welfare che già, in questa Legislatura, ha operato disastrosamente e commesso imperdonabili errori per la gestione della pandemia da Covid-19”. Ancora, Piccirillo chiede a Fontana “se non sia opportuno provvedere alla revoca causa anche la lesione del principio di tutela del prestigio dell’Amministrazione”.

Piccirillo dichiara: “l’interpellanza raccoglie ed elenca le violazioni dei principi di ragionevolezza, economicità, efficienza ed efficacia dell'attività amministrativa di Moratti nella sua carriera di amministratore pubblico. La ricordo come sindaco che disertava spesso le sedute del consiglio ignorando e non rispondendo alle interrogazioni poste dai consiglieri di opposizione.

La Corte dei conti, che l’ha condannata a rimborsare all'erario per consulenze d’oro quasi seicentomila euro, ha scritto che nella sua condotta è ravvisabile “uno scriteriato agire, improntato ad assoluto disinteresse dell’interesse pubblico alla legalità”

.Più di recente nell’esercizio del suo mandato come Ministro per l’Educazione, l’Università e la Ricerca Scientifica, Moratti è stata condannata a pagare euro 50 mila euro per danno erariale.

Indiscutibilmente, la sig.ra Letizia Moratti non ha dato prova di capacità, subordinando il principio di legalità al merito politico.

Chiedo quindi alla Lombardia le ragioni di una nomina che non fa l’interesse dei lombardi”.