Quartieri League Varese, la pallacanestro torna ad animare i campetti in città
Dodici tappe a partire da Settembre per un anno all'insegna di basket, arte, rigenerazione urbana, senso civico, inclusione e divertimento
I grandi sportivi del basket varesino di serie A testimonial dell'iniziativa, grazie al progetto rivolto ai giovani per riscoprire il senso di appartenenza ai quartieri
Al via il progetto Quartieri League Varese, l'iniziativa che prevede l’organizzazione di un tour a tappe nei quartieri della città di Varese, con l’obiettivo di potenziare la rete dei luoghi destinati all'aggregazione giovanile, coinvolgendo i ragazzi con lo sport, animazione, attività socio-educative e artistiche. L'attività è ideata e organizzata dall'associazione Il Basket Siamo Noi, supporter trust di Pallacanestro Varese, in prima linea per riaccendere la passione e l’amore per la pallacanestro nella nostra città, in partenariato con il Comune di Varese e con il contributo di diverse realtà del territorio. Previste dodici tappe, a partire dall'estate 2021 fino all'estate 2022, con tornei di basket rivolti a ragazzi Under 15, under 18 e senior. I quartieri che saranno coinvolti sono Masnago, San Vittore, Bobbiate, Bizzozero, Brunella, Casbeno, San Fermo, Bustecche, Biumo, S.Ambrogio, Giubiano e Belforte.
I primi tre appuntamenti dei tornei di basket sono previsti il 4 settembre a Bobbiate, il 18 settembre a San Vittore in Varese centro e il 2 ottobre a San Fermo. Ma ci sono anche tappe focalizzate sulla rigenerazione urbana, con attività socio educative e artistiche.
Testimonial dell'iniziativa, e “pronti a scendere in campo”, sono sei personaggi simbolo di tre diverse generazioni che hanno realizzato attraverso i campetti il sogno di tantissimi ragazzi di arrivare un giorno ad essere protagonisti in serie A, ovvero Massimo Ferraiuolo, Giancarlo Ferrero, Andrea Meneghin, Aldo Ossola, Matteo Parravicini, Cecco Vescovi. Il Basket Siamo Noi ha inoltre il prezioso contributo di Artestampa, Colorificio Gattoni, Orgoglio Varese attraverso Leroy Merlin, Lindt Factory Shop, Pallacanestro Varese, Rosa Sport e Vibram.
«Lo sport è il modo migliore di coinvolgere i ragazzi – dichiara l'assessore allo Sport Dino De Simone – non è solo disciplina, allenamento e competizione ma è anche un'attività in grado di trasmettere valori positivi come spirito di squadra, rispetto degli altri, onestà. In questi anni abbiamo investito per sistemare i campetti di quartiere. Ora con questo progetto si arriva ad unire tutta Varese sotto il segno del basket diffuso».
«Quartieri, sport e partecipazione sono l'anima di questo bellissimo progetto che coinvolge i giovani - spiega l'assessore ai Quartieri Francesca Strazzi – non solo in attività sportive, ma li guida alla scoperta dei luoghi in cui vivono e li rende protagonisti attraverso l'arte e la partecipazione attiva, promuovendo azioni concrete di sistemazione e decoro degli spazi».
«Siamo mossi dalla convinzione che il basket possa rappresentare un efficace strumento di socializzazione, integrazione e aggregazione, in grado di trasmettere valori sani e positivi soprattutto tra i più giovani – dichiara Paola Biancheri dell'associazione Il Basket siamo noi - e che pallacanestro ed arte siano due strade che molto spesso corrono parallele fra di loro. Non ci siamo limitati a organizzare un torneo di basket ma abbiamo attivato collaborazioni con scuole, artisti, associazioni, circoscrizioni di quartiere, aziende con lo scopo di coinvolgere gli adolescenti, ed in generale i cittadini, in un progetto che li veda al contempo attori e destinatari, della valorizzazione dei quartieri della città di Varese».
L’obiettivo è quello di portare a opere di riqualificazione dei quartieri per sensibilizzare i singoli sul senso civico ed il rispetto del bene comune oltre che sul senso di appartenenza al quartiere ed alla comunità varesina. L’evento centrale di ogni tappa sarà un torneo di basket tra squadre rappresentanti i quartieri e le partite verranno giocate in parte nei campetti comunali in parte negli oratori della città grazie alla sinergia creata anche con la comunità pastorale.