Regione Lombardia istituisce un fondo perduto da 54,5 milioni per il turismo
La Giunta regionale ha risposto positivamente alla richiesta di AIAV istituendo un fondo perduto a favore di agenzie di viaggio e tour operator.
La Regione Lombardia ha accolto il grido di aiuto lanciato da AIAV – Associazione Italiana Agenti di Viaggio, che lo scorso 5 novembre 2020, all’indomani della decisione del Governo di dividere l’Italia in tre zone in base al rischio di contagio, ha richiesto immediato sostegno in favore di agenzie di viaggio e tour operator.
E’ stato infatti istituito un fondo, intitolato “Sì! Lombardia – Sostegno Impresa Lombarda”, di 54,5 milioni di euro, così suddiviso: 14 milioni andranno a favore dei lavoratori autonomi, mentre i restanti 40,5 milioni alle microimprese. Nello specifico, ciascuna impresa potrà ricevere un contributo, che deve essere considerato “una tantum”, pari a 2.000 euro.
Per usufruire del fondo, che sarà cumulabile con eventuali ulteriori indennizzi percepiti, si dovrà presentare una richiesta online a partire dalle ore 11:00 di mercoledì 25 novembre 2020.
“Desidero ringraziare la Regione Lombardia – ha dichiarato Andrea Cani, delegato AIAV per la Regione Lombardia – che ha ascoltato e accolto le richieste di chi, più di chiunque altro, ha patito e patisce tuttora gli effetti provocati dalla pandemia”.
"Regione Lombardia dimostra ancora una volta di sostenere con i fatti il settore del turismo: 54 milioni di euro stanziati dalla Giunta guidata dal presidente Fontana che saranno destinati, tra gli altri, alle agenzie di viaggio, ai tour operator, alle guide, agli accompagnatori turistici e alle attività dei bus turistici. Un sostegno indispensabile per migliaia di operatori e famiglie, alle prese con una crisi senza precedenti", ha commentato Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, in merito all'approvazione, da parte della Giunta di Regione Lombardia, della misura 'Sì! Lombardia - Sostegno Impresa Lombardia', concernente i criteri per il ristoro, a fondo perduto, di microimprese e lavoratori autonomi con partita Iva, con particolare riferimento alle attività turistiche.
"Il turismo è stato uno dei primi settori ad andare in crisi - aggiunge Lara Magoni - e sarà probabilmente uno degli ultimi a tornare alla normalità: sostenerlo è necessario e non più rinviabile".
"È dallo scorso mese di aprile - rimarca l'assessore - che sto chiedendo al ministro Franceschini la dichiarazione dello stato di crisi dell'intero settore turistico. Una richiesta, purtroppo, ancora ad oggi inascoltata. E l'esclusione di intere categorie dal decreto ristori dimostra ancora una volta che per questo Governo esistono comparti e lavoratori di serie B".
"Regione Lombardia, invece, non lascia indietro nessuno - prosegue Magoni - e raccoglie il loro grido di aiuto. Prima dell'arrivo del Covid-19 il turismo in Lombardia era in forte crescita e questo grazie anche a un patrimonio umano che non possiamo perdere, soprattutto a pochi anni dalle Olimpiadi invernali del 2026".