Saronno: per Laura Taroni bisogna rifare il processo
La sentenza di secondo grado che condannava a l’ex infermiera a trenta anni per la morte del marito e della madre è stata annullata dalla Cassazione che ordina la ripetizione del processo. La corte ha raccolto la tesi dei difensori secondo la quale le cause dei decessi non erano state chiarite. Il procedimento, che vedeva la donna accusata per gli omicidi del marito Massimo Guerra e della madre Maria Rita Clerici, andrà ad un’altra sezione della Corte d’Assise d’appello di Milano. L’inchiesta “angeli e demoni” aveva per protagonisti l’accusata e il suo compagno di allora: Leonardo Cazzaniga, ai tempi primario del pronto soccorso del presidio ospedaliero di Saronno. Subito dopo l’arresto, novembre 2015, i due scelsero percorsi giudiziari diversi e lo scorso gennaio il Cazzaniga fu condannato dalla Corte d’Assise di Busto Arsizio all’ergastolo giudicandolo colpevole della morte di dieci dei dodici omicidi di pazienti per i quali era stato processato e per le morti di Massimo e Luciano Guerra, rispettivamente marito e suocero della Taroni.
La sentenza di secondo grado che condannava a l’ex infermiera a trenta anni per la morte del marito e della madre è stata annullata dalla Cassazione che ordina la ripetizione del processo.
La corte ha raccolto la tesi dei difensori secondo la quale le cause dei decessi non erano state chiarite.
Il procedimento, che vedeva la donna accusata per gli omicidi del marito Massimo Guerra e della madre Maria Rita Clerici, andrà ad un’altra sezione della Corte d’Assise d’appello di Milano.
L’inchiesta “angeli e demoni” aveva per protagonisti l’accusata e il suo compagno di allora: Leonardo Cazzaniga, ai tempi primario del pronto soccorso del presidio ospedaliero di Saronno.
Subito dopo l’arresto, novembre 2015, i due scelsero percorsi giudiziari diversi e lo scorso gennaio il Cazzaniga fu condannato dalla Corte d’Assise di Busto Arsizio all’ergastolo giudicandolo colpevole della morte di dieci dei dodici omicidi di pazienti per i quali era stato processato e per le morti di Massimo e Luciano Guerra, rispettivamente marito e suocero della Taroni.
La corte ha raccolto la tesi dei difensori secondo la quale le cause dei decessi non erano state chiarite.
Il procedimento, che vedeva la donna accusata per gli omicidi del marito Massimo Guerra e della madre Maria Rita Clerici, andrà ad un’altra sezione della Corte d’Assise d’appello di Milano.
L’inchiesta “angeli e demoni” aveva per protagonisti l’accusata e il suo compagno di allora: Leonardo Cazzaniga, ai tempi primario del pronto soccorso del presidio ospedaliero di Saronno.
Subito dopo l’arresto, novembre 2015, i due scelsero percorsi giudiziari diversi e lo scorso gennaio il Cazzaniga fu condannato dalla Corte d’Assise di Busto Arsizio all’ergastolo giudicandolo colpevole della morte di dieci dei dodici omicidi di pazienti per i quali era stato processato e per le morti di Massimo e Luciano Guerra, rispettivamente marito e suocero della Taroni.