Saronno, strani amori
Fagioli regola i conti
STRANI AMORI A SARONNO
Sono ancora un neofita della politica, avendo cominciato ad occuparmene soltanto cinque anni fa in occasione delle elezioni comunali, e non di mia iniziativa, ma su richiesta di una conoscente che occupava in FdI un ruolo eminente, diventato ancora più eminente dopo l’avvenuto suffragio nella nostra città.
Dunque non sono certo un esperto in materia, e quando mi imbatto in qualcosa che non comprendo non cerco scuse e incolpo me stesso e la mia inesperienza.
Trovo ad esempio inesplicabile e sconcertante la vicenda che sta coinvolgendo il sindaco Fagioli e il noto politico di FI Luciano Silighini Garagnani, che vado a riassumere così come l’ho capita.
Doveroso avvertimento da farsi è che i due sono formalmente alleati, o quanto meno sono alleati i loro partiti attualmente impegnati nell’agone politico, insieme a FdI e SAC, contro agguerriti avversari. A quanto ho letto e udito, fino a poco tempo fa era stato, quello fra le due compagini, un rapporto difficile e litigioso, ma forse era solo un gioco amoroso, perché infine l’amore è sbocciato. Come ha ben detto il poeta: “Omnia vincit amor, et nos cedamus amori”.
Ora, però, avviene che l’alleato Silighini chiede all’alleato Fagioli, in veste di sindaco, il patrocinio per una manifestazione culturale, e che il riconoscimento gli viene negato: l'amore, forse sbocciato troppo in fretta, appena (ri)cominciato è già finito.
L’iniziativa di Silighini in verità mi sembra avesse tutti i crismi per meritare il patrocinio: vuoi vedere che fra i due c'è qualcosa di personale? Mi pare di ricordare che, già in occasione della scorsa tornata, le idiosincrasie del sindaco avessero prodotto qualche lieve fibrillazione nei partiti e nelle liste alleati. Talmente lieve che una lista civica deflagrò cinque minuti dopo la vittoria elettorale, un partito nazionale si inginocchiò volentieri di fronte alle sue pretese e ora per sopravvivere si aggrappa al successo personale della sua maggiore rappresentante, un altro partito nazionale accettò di relegarsi in un limbo che non era maggioranza e non era opposizione, in attesa di essere sdoganato a un cenno del Principe, come poi accadde quando quest’ultimo lo ritenne utile.
Questa volta si può dire, se non altro, che Fagioli regola i conti prima ancora di andare alle urne. Insomma, si sta si sta portando avanti col lavoro.
E infine mi permetta, l’amico Silighini, un cenno alla “sagra dei tuberi” cui egli fa sprezzante riferimento, la quale meritò da parte del sindaco quel patrocinio che a lui è oggi negato. Non disprezzare, Luciano, i tuberi, organi vegetali sobri e modesti, alieni da voli pindarici, un po’ inespressivi ma solidi, e ben ancorati al territorio ... insomma simili a certi politici di nostra conoscenza.
Alfonso Indelicato, consigliere comunale eletto a Saronno