Slot Machine, 160 mila persone rischiano il posto di lavoro.
Maurizio Petrulli parla dei problemi del suo settore, visto che lui ne fa parte, e quindi conosce i meccanismi dall'interno,
in un'intervista rilasciata a Varese Press, nella persona del sottoscritto.
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Il coronovirus con la crisi conseguente, sta lasciando una lunga scia di crisi sanitaria con le sue ombre opache sull'organizzazione
statale e regionale sull'emergenza, e i suoi risvolti drammatici sull'economia reale.
L'economia italiana era già compromessa da decenni di malgoverno, burocrazia, tassazione assurda e servi inadeguati; una miscela
di problemi che oggi sono ingigantiti dalle chiusure delle attività e dalle parziali riapertura che stanno emergendo ma non i tutti i
settori, per esempio gli asili abbandonati dal Governo e il settore del gioco legale.
Parliamo del gioco legale e autorizzato in Italia, con tutto quello che gira attorno: interessi su Lottomatica: Perché Massimo D’Alema si è dimesso dalla direzione nazionale di Articolo Uno?
Il dossier su fondazioni e associazioni dei politici realizzato in collaborazione tra #Report e @Openpolis --> https://www.openpolis.it/…/think-tank-e-fondazioni-una-pol…/, anche se ufficialmente il programma di governo del Conte bis era schierato: "“Il Governo è impegnato a difendere la sanità pubblica e universale, valorizzando il merito. Occorre inoltre, d’intesa con le Regioni, assicurare un piano di assunzioni straordinarie di medici e infermieri; integrare i servizi sanitari e socio-sanitari territoriali; potenziare i percorsi formativi medici. Sarà rafforzata l’azione di contrasto al gioco d’azzardo patologico” (Decreto Dignità).
C'è stato anche un allarme sul gioco e i giovani, Stefanini (Unipol): "Contro gioco d'azzardo, scelte politiche ambigue",https://youtu.be/Yr6TgpSiZSs.
Su questo punto Petrulli è stato chiaro, sono previsti i controlli sull'età di coloro che giocano, un pò come avviene sui tabacchi.
La voce di coloro che ci lavorano e pagano le tasse è invece quella di Maurizio Petrulli che non nasconde i pericoli di dipendenza, ma evidenzia la crisi occupazionale che potrebbe aprirsi, si parl a di 160 mila persone.
Se poi la direzione del Governo PD-5Stelle è quella di tagliare gli intermediari per controllare tutto online, potrebbe essere un regalo ai principali attori del "sistema"
Non si può proibire il gioco ma ci devono essere dei limiti in maniera che il divertimento non diventi una malattia, e trovare il giusto compromesso tra le due cose, spetta allo Stato che se limita le slot, deve per logica limitare alcool, fumo, droga e tutti quei comportamenti che possono incidere negativamente sulla salute di tutti per i danni sanitari ed economici che ne conseguono.
In Piemonte c'è stata una presa di posizione realistica. Secondo Leone (LEGA) «la ludopatia non si combatte uccidendo chi ha investito capitali, fatto debiti e ora non può andare avanti». Dall'entrata in vigore della legge, inoltre, «tante persone non hanno trovato più il gioco lecito, ma hanno alimentato quello illegale. Questa legge ha aperto una voragine sull'illegalità»
Uno studio di Nomisma del 2017 stila la classifica degli interessi giovanili: "Nella classifica dei giochi più popolari tra i giovani si riconfermano ai primi due posti il Gratta & Vinci (provato dal 35% degli studenti) e le scommesse sportive in agenzia (23%), mentre al terzo posto subentrano le scommesse sportive online (13%), seguite dai concorsi a pronostico a base sportiva come Totocalcio, Totip, Totogol (12%). Rispetto alla precedente rilevazione è da sottolineare come i giochi “tradizionali” (Superenalotto e Lotto) hanno fatto registrare una perdita di appeal a favore dei giochi a tema sportivo e online."
E lo Stato cosa può può fare contro l'abuso dei "Gratta e vinci", aumenta le tasse e incassa più soldi?
D'altra parte proibire tutto è quasi impossibile, con tutte le occasioni che si trovano online oppure al mercato nero se si parla di sigarette e droga, difficile trovare un punto di equilibrio tra il gioco e la salute, ma bisogna tentarci con soluzioni eque e logiche, controllando dove vanno a finire i soldi contro la ludopatia e quali risultati concreti portano.