Somma, la vicenda Girasole finisce con la riconferma di Locurcio
Amministrazione in imbarazzo da tempo per le parole di Gerardo Locurcio, come anche avviene per l'opposizione che aveva chiesto le sue dimissioni senza ottenerle vista la mancanza di numeri a supporto.
Il caso era nato dalle parole sulla struttura del Girasole, parole a cui era stata data una lettura politica che forse, a mio modesto avviso non era il caso di dare.
«La sua finalità è fin troppo chiara», dice dalla sezione sommese di Forza Italia il segretario Andrea Vaccariello. «Siccome il Girasole ha per presidente un esponente del centrodestra (Daniele Consonni di Fratelli d’Italia, ndr) si deve attaccarlo. Invece la casa di riposo Bellini, che da poco ha cambiato gestione (il nuovo presidente è Giorgio Malacrida, ndr) passando a persone legate al sindaco Stefano Bellaria, va beatificata. E ciò, da parte nostra, senza voler giudicare nessuno, se non le intenzioni di Locurcio», dichiarazione ripresa da Malpensa24.
Dalla casa di Riposo le dichiarazioni «Abbiamo vissuto settimane drammatiche». da parte di Daniele Consonni, presidente del Girasole, mentre dopo la visita di Nas e Ats e commentano: «Siamo molto tranquilli, i controlli sono stati l’occasione per renderci conto di aver gestito l’emergenza sanitaria con cautela e con le giuste precauzioni.
«Qui la situazione è delicata», aveva ammesso pure il sindaco, e ricordiamo tra le vittime Danilo Portoni.
Le parole di Locurcio nel video di Somma LombardoTV() : alla fine di aprile le rsa avevano vissuto situazioni terribili....veniva da chiedersi cosa è successo all'interno??...... morte continua...cercare le fonti o l'oggetto?al 6 di aprile vengono fatti i tamponi perchè si è arrivato a questo? Ci sono stati morti, Consonni ha chiesto aiuto al sindaco e il sindaco ha portato i tamponi...bisognava muoversi alla fine di febbraio
Mi metto nei panni di chi aveva dei genitori, le ultime parole nella video-intervista, dimostrano aspetti di grande umanità,al di là delle considerazioni di tipo politico, e se c'è stato imbarazzo nella maggioranza che alla fine si è ricomposta nonostante la richiesta dell'opposizione: «non ha più volte ottemperato ai suoi compiti e si è reso protagonista di comportamenti incompatibili con il ruolo istituzionale super partes che deve, dovrebbe, rivestire nell’assemblea consiliare, e ha in diverse circostanze dimostrato assenza di neutralità nell’esercizio delle funzioni».
Pd e centro-sinistra spaccati e divisi dai centristi della maggioranza che non può fare a meno di Locurcio a pochi mesi dalle prossime elezioni.