Somma Lombardo: 2 anni fa ci lasciava Ennio Consentino
Somma Lombardo 9 Aprile 2020
Sono passati 2 anni dal giorno in cui ci lasciava il Signor Ennio Cosentino, il suo ricordo è ancora vivo, non solo tra i tanti Sommesi ma anche nel cuore di tante persone dei paesi limitrofi che avevano la passione di andare a teatro o al cinema. Un grande Uomo con la Esse maiuscola del suo nome Ennio.
Ennio, Il Signor Cosentino come era da tutti chiamato, era prima di tutto un Signore, di quelli con la Esse Maiuscola. Uno spirito nobile, ricco di gentilezza d’animo, che si preoccupava di rendere migliore il mondo attorno a lui. Grande amante dell’arte, della musica e della cultura si impegnava a diffondere gli echi della sua passione nel mondo circostante. Lo ringraziamo oggi per il suo impegno attivo nella vita culturale di Somma, per la sua disponibilità e per l’aiuto che non ha mai negato a chi avesse bisogno di lui. Amava la vita e cercava con piccole azioni quotidiane di rendere migliore la nostra comunità, anche attraverso il sostegno e l’aiuto concreto ai giovani, a cui si sentiva emotivamente vicino e nei quali scorgeva le speranze future per la nostra incerta società. Ci piace ricordare una delle sue occupazioni giornaliere, che si concretizzava al mattino nel distribuire cioccolatini negli uffici comunali. Faceva il giro del municipio con il sorriso gentile e le tasche piene. La finalità del gesto era di distribuire felicità, cercando di innescare in qualche modo un circolo virtuoso di gentilezza nelle nostre attività quotidiane, anche e soprattutto negli sportelli pubblici che dovevano occuparsi del contatto con i cittadini. Ennio lascia un vuoto nella nostra comunità, lascia anche il ricordo di un esempio prezioso e positivo, di amore per la vita e di solidarietà per chi era meno fortunato. Un esempio che ci sforzeremo di seguire con amore e passione, proprio come avrebbe fatto lui. Una caro abbraccio alla moglie Tecla e ai figli Massimo e Michele Negli anni ’80 arriva a gestire fino a 12 sale cinematografiche in contemporanea, tra cui Odeon e Italia a Somma Lombardo. Dirigente d’azienda di giorno e anima delle proiezioni durante la notte, amava dire che non avrebbe potuto fare altro ‘Il cinema ce l’ho nel sangue: mia madre era un soprano che negli anni ’20 cantava durante le proiezioni dei film muti con me in braccio. Cos’altro avrei potuto fare nella vita se non amare il cinema? ’ Spirito instancabile, è costretto a chiudere nel 2006 il Cinema Odeon, che lascia il passo alle nuove tecnologie dei multisala. Negli anni successivi lotta per tenere aperto il Cinema Italia, che riconverte con successo a sala teatrale. Nel Gennaio 2011 riceve il XXV Agnesino d’Argento.
Alessio Luisetto