Ternate: Huntsman chiude, a rischio 50 posti di lavoro
La multinazionale Huntsman entro fine anno chiuderà l’attività produttiva nello stabilimento di Ternate e aprirà una procedura di licenziamento collettivo per 50 dipendenti.
La multinazionale Huntsman entro fine anno chiuderà l’attività produttiva nello stabilimento di Ternate e aprirà una procedura di licenziamento collettivo per 50 dipendenti.
La multinazionale fondata nel 1970 in California è una azienda leader nel suo settore, ha stabilimenti in tutto il mondo ed è specializzata in prodotti chimici (poliuretani).
Il 21 gennaio ha annunciato la cessazione dell'attività produttiva nello stabilimento di Ternate entro fine anno con il trasferimento della produzione in altri siti europei.
Il piano di ristrutturazione coinvolge metà dei circa cento dipendenti di Ternate e l’azienda ha deciso di aprire una procedura di licenziamento collettivo e una consultazione formale che inizieranno nel corso di quest’anno, in linea con le disposizioni del Governo, con le leggi e i regolamenti applicabili.
La notizia è stata diffusa dai sindacati Filctem Cgil e la Femca Cisl che hanno subito chiesto un incontro con la direzione aziendale per capire le motivazioni della chiusura.
Per i sindacati si tratta di una decisione che destabilizza il tessuto sociale locale, già lacerato negli ultimi tempi e promettono che faranno di tutto per salvaguardare i lavoratori coinvolti.
La chiusura dell'attività produttiva riguarda per ora la metà dei dipendenti di Ternate, ma si temono conseguenze anche per l’altra metà, non coinvolta nell'attività produttiva e bisognerà capire se la multinazionale continuerà ad essere presente sul sito con la commercializzazione o se in futuro lascerà definitivamente Ternate.