Varese. Auto rimosse dal parcheggio del Varesello dopo 2 anni

Finalmente le auto abbandonate nel parcheggio delle Bustecche di fronte al campo sportivo Varesello, sono state rimosse dopo più di 2 anni, ma solo parzialmente

Varese. Auto rimosse dal parcheggio del Varesello dopo 2 anni

Gli abitanti del quartiere 11 Bizzozero-San Carlo-Bustecche, si rallegrano finalmente per l’avvenuta rimozione di due delle tre auto abbandonate e ridotte ormai a rottami dal parcheggio a ridosso del campo di calcio Varesello in località Bustecche. Non sembra vero perché ormai quelle auto facevano parte del paesaggio, anzi a dire il vero si intonavano molto bene con esso; infatti il parcheggio delle Bustecche richiede anch’esso di un deciso ammodernamento viste le condizioni di abbandono in cui versa, la mancanza di manutenzione e il dissesto dell’asfalto.

L’intervento era stato richiesto più volte a partire dallo scorso anno dal Consiglio di Quartiere ma la richiesta non aveva avuto riscontro per ragioni ignote. Erano state fatte segnalazioni anche da semplici cittadini che per lungo tempo sono rimaste inascoltate.

Finalmente 3 giorni fa sono stati attivati i mezzi per rimuovere nel territorio cittadino le auto abbandonate; così è toccato anche a 2 delle 3 auto nel parcheggio delle Bustecche questo destino tanto atteso. Ma non alla terza auto, una Fiat Marea station wagon grigio chiaro che per ragioni anch’esse ignote non ha seguito lo stesso destino trovandosi ancora oggi nel parcheggio in attesa del prossimo “giro”.

Ci auguriamo che anche la terza auto venga rimossa in tempi brevi e che tutta la zona circostante ritrovi il decoro che non può essere solo frutto della rimozione di auto vecchie ma anche di interventi più impegnativi.

Speriamo che la giunta Galimberti in questi ultimi mesi che ci distanziano dalle elezioni amministrative, diventi maggiormente sensibile alle richieste inoltrate dal Consiglio di Quartiere 11 e prenda in considerazione interventi necessari in una zona di Varese che ormai si sente abbandonato dall’amministrazione.

Gabriella D’Amato