Vignale: clamoroso episodio nella parrocchia di don Ezio Piazza
Viganle 13 Aprile 2020
Tra le tante segnalazioni arrivate ai carabinieri nel weekend, un intervento è stato eseguito alla parrocchia di Vignale, alla periferia nord di Novara. Qui, come in molte altre chiese della Diocesi, è stata trasmessa in diretta Facebook la messa di Pasqua con l’ausilio, come previsto dalle precisazioni del ministero dell’Interno (recepite dalle Prefetture) e dalle indicazioni della Curia vescovile, di un numero limitato di persone per garantire lo svolgimento della celebrazione: lettore, organista, addetto alla ripresa. Qualcuno, forse inconsapevole che si trattava di una attività autorizzata, ha chiamato il 112 per segnalare la presenza di persone in chiesa, controllate all’uscita della messa. Tutto era regolare e certificato. Il parroco don Ezio Piazza ha stigmatizzato il comportamento parlando di «pessima malvagità. Colui che ha compiuto questo atto contro una funzione, peraltro autorizzato dalle leggi, abbia la coscienza in subbuglio e il coraggio di suonarmi il campanello per presentare le scuse a me e a tutta la comunità». Quella di Vignale è una delle poche parrocchie della città di Novara che fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria ha sempre garantito la messa in diretta sui social.
Aggiugo, certe persone dovrebbero vergognarsi per atteggiamenti a dir poco scorretti. Caro don Ezio io sono dalla sua parte.
Alessio Luisetto