Busto Arsizio, ma l'Ufficio Anagrafe funziona?
A quanto pare, grazie a qualche potenziamento e ad una certa adattabilità, l’Ufficio Anagrafe del Comune di Busto Arsizio “ai tempi del Coronavirus” pare funzionare.
L’impressione di tanti cittadini, riguardante i pubblici servizi, è che l’applicazione delle norme restrittive di accesso al pubblico, causa pandemia da Covid-19, sia la scusa di tanti impiegati delle amministrazioni per fare meno di quello che normalmente fanno. È indubbio che il “cittadino-pensiero” ha sempre visto, oggi più che mai causa Coronavirs, nei pubblici servizi più che altro dei disservizi, costosi, elefantiaci con tempi di reazione spesso pari a quelli di un bradipo, animale famoso per la lentezza dei suoi movimenti. Vi è poi la reazione “sovrana” dell’addetto ai pubblici servizi, specialmente di quelli agli sportelli, in particolar modo quando qualcuno protesta: “Non è colpa nostra è la burocrazia”. I legionari romani, quando venivano “menati” da Asterix e, soprattutto dall’amico Obelix, avevano comunque più dignità, incassavano, ma mica davano la colpa a Giulio Cesare. In Italia esiste la figura del burocrate ma, mentre i legionari erano consci di esserlo, a quanto pare qui nessuno in cuor suo si sente un burocrate, semmai un crociato e al grido di “Dio lo vuole”, quello dei burocrati naturalmente, giù mazzate agli infedeli, i maledetti cittadini che non credono nella burocrazia. Va detto che i legionari di Cesare erano comunque in numero sufficiente, mentre in Italia si è in presenza di settori della pubblica amministrazione dove gli addetti mancano e altri dove sono in esubero. Naturalmente mancano dove servono. L’Ufficio Anagrafe di Busto Arsizio, a quanto pare, sembra funzionare a dispetto delle difficoltà. “Prima di tutto noi applichiamo alla lettera le disposizioni ministeriali e regionali in tema di Covid-19 – precisa la responsabile dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Busto Arsizio, Daniela Marelli – questo implica tutta una serie di provvedimenti e di procedimenti che se rispettati allungano i tempi di erogazione dei servizi al cittadino. Inoltre abbiamo potenziato alcuni servizi, come due aperture pomeridiane, il martedì e il mercoledì o come quello riguardante il rilascio delle carte di identità scadute, anche se, grazie alla proroga, è possibile rinnovarle fino al 31 dicembre, mentre noi abbiamo attivato uno sportello di supporto con due dipendenti, in questi giorni è presente uno solo causa ferie, nella sezione distaccata di Borsano. I grandi problemi sono quelli legati al personale in telelavoro e informatici.” Certamente tutti erano impreparati ad affrontare il tema del telelavoro, con le sue modalità esecutive e valutative, così differenti dal normale orario di lavoro. “L’altro problema, quello informatico – precisano dal settore informatico del Comune - va visto nell’ottica dell’adattare un sistema pensato per l’accesso diretto allo sportello con un sistema basato sulla prenotazione e sull’appuntamento.” Comunque, a quanto pare, l’Ufficio Anagrafe con modi e tempistica adattati “al tempo del Coronavirus” sembra funzionare e questo è già un bel successo. Qualche Asterix e Obelix scontento lo si trova sempre, ma non più di tanto, la maggior parte delle persone arriva puntualmente all’appuntamento, viene ammessa quasi immediatamente all’interno degli uffici e servita velocemente. La dose di “pozione magica stimola burocrati” per ora la mettiamo via, o meglio, la destineremo ad altri.