Andrea Cane (Lega Salvini Piemonte): L'ospedale di Ivrea attende il via dal Governo
replica alla lettera aperta del sindacato infermieristico Nursind
Arriva dal Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale del Piemonte Andrea Cane la replica alla lettera aperta del sindacato infermieristico Nursind, che sottolinea le criticità strutturali dell'ospedale di Ivrea emerse a seguito dell’emergenza pandemica. “Ritengo sempre utile – ha commentato il Consigliere regionale della Lega – ascoltare le voci di chi opera nella sanità in prima linea ed è opportuno fare chiarezza, affinchè i livelli di interlocuzione siano corretti. Apprezzo molto quanto scritto da Nursind relativamente alle responsabilità, non basta come in passato affermare di chi sia la competenza ma occorre trovare la soluzione. Come in tutti gli ospedali del Piemonte i percorsi separati puliti/sporchi e le zone dedicate alla gestione di pazienti Covid sono stati garantiti pienamente al nosocomio eporediese, le prestazioni sanitarie durante l'emergenza sono state amministrate di conseguenza, fronteggiando la situazione con ciò che l’amministrazione passata ci aveva lasciato in eredità. I lavori di ristrutturazione dell'Ospedale di Ivrea con la creazione di un'area di terapia sub-intensiva/intensiva sono legati all'attuazione da parte del Commissario straordinario del Governo dell'articolo 2 del Decreto 34 di quest'anno, quello che è conosciuto come il Decreto Rilancio. Come cittadino del Canavese e come responsabile degli Enti locali per la Lega sono conscio di quanto alta sia la necessità del nosocomio eporediese del via da parte del Ministero della Salute al piano approvato con il decreto del 13 luglio”.
“Infine capisco che i colleghi delle opposizioni debbano di mestiere sempre mettere benzina sul fuoco – conclude Andrea Cane – ma ricordo che è stato appena nominato il nuovo Commissario dell'Asl To4, sicuramente c'è tanto lavoro da fare, prima fra tutte l'esigenza di ascoltare i territori nella loro completezza: il problema dei lavori nelle strutture sanitarie piemontesi tra cui quella di Ivrea, era già stato sottoposto all'attenzione dei ministri Boccia, Speranza e al commissario straordinario Arcuri e resta ancora in attesa di risposte; l'investimento economico previsto per i lavori, per i quali è già stato predisposto il progetto esecutivo dall’ufficio tecnico dell'ASL To4 è di 828 mila euro. Impossibile quindi trovare soluzioni alternative come richiesto nella lettera di Nursind, al cui segnale di allarme nella gestione di una eventuale nuova ondata ci uniamo noi amministratori e sindaci, che torneremo a chiedere a gran voce al Governo che arrivi sul territorio ciò che serve ed è stato promesso e calendarizzato, evitando che la sanità appena passata l'emergenza torni di nuovo nel dimenticatoio dei palazzi della politica romana”.