AUGUSTO SINAGRA scrive al Premier Conte
"LETTERA APERTA A GIUSEPPE CONTE"
Egregio Signore, non mi interessano i suoi C.V. Non m’interessa come sia diventato Professore.
Certo, avere avuto l’ex dj Fofò Bonafede a Firenze come “cultore della materia”, getta un’ombra sinistra. O forse lei ha la sindrome di un Gran Visir turco.
Non m’interessano i suoi rapporti confidenziali con il “pampero argentino” mediati dal Card. Silvestrini, e della sua formazione in scuole cattoliche: non sempre da queste “escono” cattolici.
Lei è un uomo furbo e fortunato, giunto lì dove si trova non per un caso ma per diretta provenienza dal PD che la volle nell’Ufficio di Presidenza della Giustizia Amministrativa.
Lei è un personaggio buono e disinvolto per ogni stagione: come una quaglia salta da una maggioranza all’altra.
Lei, tuttavia, è politicamente e amministrativamente inadeguato. Lei è mosso da fremiti di ambizione compulsiva e cerca di compensare la sua inadeguatezza con una pletora di c.d. “esperti” che ha esautorato il suo stesso governo ma che è funzionale al suo smisurato “ego”. Lei talvolta mi ricorda un tacchino che gonfia il petto.
La sua inadeguatezza è attestata dai fatti: dal fatidico 31 gennaio scorso, e anche da prima. A suo conforto altri del suo governo mostrano allarmanti incapacità.
Lei ha cavalcato e strumentalizzato l’onda della emergenza raggiungendo una specie di delirio di onnipotenza, producendosi in una sequela di DPCM tanto parossistici, paradossali, confusionari e anche comici, quanto violativi degli artt. 13, 16, 24, 41 e 117 della Costituzione.
L’ultima sua produzione è il recente DL radicalmente incostituzionale perché, al 99%, mancante dei requisiti della necessità e dell’urgenza. La realtà è che lei ha urgente necessità di conservare il suo arbitrario e mal gestito potere. Lei darà molto lavoro agli Avvocati.
Furbescamente ha trattenuto per sé la delega per i Servizi di informazione: cosa mai avvenuta in Italia dal 1945 ad oggi. Lei non “schioderà” dalla sedia che arbitrariamente occupa nonostante sia inviso alla stragrande maggioranza del Popolo italiano.
Lei ha distrutto l’economia nazionale rendendosi responsabile di un aumento esponenziale della disoccupazione e di disperazione sociale. I 25 suicidi fino ad oggi di cittadini e imprenditori pesano sulla sua coscienza.
Per la sua bramosia di “potere”, lei ha incrinato l’ordine costituzionale prevaricando sul potere legislativo e sull’ordine giudiziario.
Lei questo ha fatto per un preordinato “disegno” volto ad annichilire l’economia e il lavoro per poi giustificare il ricorso al maledetto MES, stringendo ancor più il cappio dell’euro al collo dei cittadini a maggior profitto della criminale finanza internazionale.
Le faccio una domanda: perché a fronte di una altissima richiesta di acquisto, non si sono emessi BTP per le esigenze dello Stato? Risponda, se ha coraggio, e senza fumoserie avvocatesche. Dica la verità ogni tanto: per giustificare il ricorso al MES.
Lei ha consapevolmente scatenato una guerra tra poveri, come ieri con la sua “socia” Luciana Lamorgese, avete scatenato a Roma con la Polizia e i Carabinieri una guerra tra italiani nelle Piazze dove i nostri giovani reclamavano libertà e lavoro. È stata una inaudita vergogna.
Poi ci saranno italiani contro clandestini. E a nulla servirà la “regolarizzazione” voluta dall’altra sua “socia” Teresa Bellanova. A parte che non si capisce in che modo (ma si capisce lo scopo) si possano “regolarizzare” clandestini privi di identità. Si dice per lavorare nei campi a 2 euro l’ora. Come gli schiavi. Ne occorreranno due mila, tre mila. Perché allora 500 mila?
Lei ha strumentalizzato l’emergenza Covid e i Morti che abbiamo avuto anche per colpa dell’altro suo “socio” Roberto Speranza che dispose di non fare autopsie per poi manifestare il più triste ostracismo verso la terapia di sangue fortemente immune che porta a guarigioni che evidentemente non si vogliono.
Avete seminato paura perché funzionale agli sporchi interessi delle Case farmaceutiche e del suo amico Bill Gates al quale lei ha donato 150 mln di euro mentre gli italiani muoiono di fame. Paura funzionale al laido giro di affari che si nutre delle altrui malattie (volute e provocate). Paura funzionale alla sua libidine di potere.
Si è criticato il Premier ungherese per quei “pieni poteri” a lui conferiti democraticamente dal
Parlamento di Budapest. Lei se li è presi di fatto, sfruttando l’epidemia e la paura. Proprio l’altro ieri, cessata l’emergenza, Orban ha “restituito” al suo Parlamento i “pieni poteri”. Questa è democrazia. Per le sue finalità, per soddisfare la sua sfrenata voglia di potere, lei vorrebbe prorogare lo “Stato di emergenza” fino al 31 dicembre 2020 e proprio ora che le ragioni dell’emergenza vanno fortunatamente svanendo. Ma poi le chiedo: chi le ha detto che l’emergenza durerà fino a fine anno? Forse il Mago Otelma fa parte di una sua personale “task force”?
Lei si pasce di questa situazione che vede il Parlamento annichilito e le “opposizioni” che non fanno effettiva opposizione.
Ma la ragione vera è un’altra: il Covid-19 serve per non sciogliere le Camere. E non solo per compiacere l’attitudine del suo “mentore” Mattarella che all’idea di tornare al voto viene colto da crisi di orticaria. Non solo per mantenere in carica a circa 18 mila euro al mese una gran quantità di parlamentari che, diversamente, tornerebbero a fare i disoccupati o a lavorare veramente nei campi.
Lei, che appare più come un maldestro curatore fallimentare, vuole che questo Parlamento rimanga in carica fino al momento di eleggere un nuovo Capo dello Stato simil-Mattarella, gradito alla sua parte politica (il PD), che non sia arbitro ma giocatore di parte.
Lei insulta la volontà popolare. Lei è la negazione della democrazia. Lei è un pericolo per il Popolo italiano.
Con la indegna sceneggiata all’Aeroporto di Ciampino per l’“accoglienza” della (sequestrata e liberata?) Silvia Romano con la divisa dei terroristi di Al Shabaab, lei e l’altro suo “socio” Luigi Di Maio, avete sfregiato la Repubblica italiana sputtanandola in tutto il mondo.
Le dico un’ultima cosa: gli italiani sono buoni, ma l’ira dei buoni è terribile.
Io sono buonissimo. "
AUGUSTO SINAGRA
ricordiamo ai lettori la nostra intervista: