Battisti: Torregiani ritiene inutili le scuse dell'ex presidente brasiliano Lula
L'ex presidente brasiliano Lula si è scusato per la prima volta con le famiglie delle vittime di Cesare Battisti e ha ammesso che "fu un errore concedere l'asilo politico" all'ex brigatista.
L'ex presidente brasiliano, Luiz Inácio "Lula" da Silva, si è scusato per la prima volta con le famiglie delle vittime di Cesare Battisti e ha ammesso che "fu un errore concedere l'asilo politico" all'ex membro dei Pac, Proletari armati per il comunismo. In un'intervista a Tv Democracia, Lula ha dichiarato che "prova una grande frustrazione" nel sapere che l'italiano ha confessato i crimini e si scusa con le famiglie delle vittime.
"Quando venne arrestato e confessò, fu una frustrazione. Ha compromesso un governo che aveva un rapporto straordinario con l'intera sinistra italiana ed europea. Non avrebbe dovuto mentire a chi credeva in lui. Le basi della verità in politica è che non si ferisce un amico", ha affermato Lula.
"Non puoi mentire ai tuoi amici. Oggi penso che, come me, tutti quelli della sinistra brasiliana che hanno difeso Cesare Battisti siano rimasti frustrati. Ero deluso. Non avrei problemi a chiedere scusa alla sinistra italiana e alle famiglie", ha concluso l'ex presidente Lula.
"Le scuse di Lula? Meglio tardi che mai ma sono inutili": Alberto Torregiani, il figlio del gioielliere ucciso nel 1979 dai Pac in una sparatoria in cui lui stesso rimase ferito e perse l'uso delle gambe, commenta così con l'ANSA l'ammissione dell'ex presidente del Brasile di aver sbagliato nel concedere l'asilo a Cesare Battisti. "Adesso voglio vedere cosa dice chi aveva appoggiato la sua decisione. Perché dirlo oggi? Per fare notizia? Noi - ha aggiunto Torregiani in una dichiarazione - non ce ne facciamo nulla delle sue scuse".
Diversa la reazione di Maurizio Campagna, fratello di Andrea, poliziotto ucciso a 25 anni dal terrorista dei Pac. Maurizio aveva chiesto a chiare lettere le scuse di Lula. "Fa piacere che una persona come lui, che è stato presidente del Brasile, ammetta di aver fatto una valutazione errata. E questo gli fa onore. Certo le scuse sono arrivate un po' in ritardo, ma fanno piacere"