Baveno, dedicata alla ex amministratrice, Chiara Mattazzi, la Casa Dell’Anziano
La cerimonia di intitolazione si è svolta lo scorso 30 ottobre, davanti alla casa di riposo in via Passerella 2 a Baveno, preceduta dalla Santa Messa dedicata ai soli ospiti della struttura.
L’Amministrazione Comunale ha comunicato l’intitolazione della Casa Dell’Anziano di Baveno alla concittadina ed ex amministratrice, Chiara Mattazzi, scomparsa lo scorso 28 giugno.
Il percorso di intitolazione è giunto felicemente alla conclusione dopo che la proposta è stata presentata alla Giunta comunale il 16 luglio. Unitaria la sottoscrizione da parte di tutti i sindaci emeriti del Comune di Baveno, dal parroco di Baveno, Oltrefiume e Feriolo, Don Giuseppe Volpati, dalla presidente dell’Associazione di Solidarietà Sociale, Lucia Curreli, dal direttore della Caritas, Piermario Locatelli e dal presidente del Comitato di Baveno della Croce Rossa, Vincenzo De Luca.
La Giunta Comunale ha accolto senza riserve e condiviso la richiesta che è stata successivamente approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale del 20 luglio. L’iter è poi proseguito con la domanda di autorizzazione alla Prefettura per la posa di una targa commemorativa. In deroga ai tempi solitamente previsti per l’approvazione, l’assenso è pervenuto tempestivamente con circolare del 7 ottobre.
Si riporta, qui di seguito, la motivazione, presentata ed approvata dal Consiglio Comunale, che ben ricorda la figura di Chiara Mattazzi:
“Ci sono persone che nel silenzio laborioso, senza clamore, con umiltà, hanno dedicato la vita, tutta la vita, giorno per giorno, al servizio della propria comunità. Il loro passaggio ha reso il mondo migliore.
Chiara Mattazzi è il forte esempio di un costante impegno che può dare solo chi è sostenuto da forte passione civile e sociale, da fede profonda, da solidi valori.
Chiara Mattazzi, una vita di impegno senza risparmio: la militanza politica come servizio disinteressato, l’esperienza di amministratore comunale svolta con determinazione e grande sensibilità verso le fragilità sociali, la vita ecclesiale come missione verso il prossimo senza distinzione, una fede ricca di umanità, di grande apertura e rispetto. Tutta una vita donata agli altri, sussurrata senza clamore, mai esibita, discreta.
La costruzione della Casa dell’Anziano, progetto culturale prima che edilizio, alla fine degli anni Sessanta, ha mobilitato gli interessi partecipativi della nostra città.
Fin dall’apertura della Casa dell’Anziano, Chiara Mattazzi per quarant’anni è stata una protagonista importante per il radicamento e lo sviluppo del servizio con la costituzione della Cooperativa di Solidarietà
Sociale, successivamente trasformata in Associazione di Solidarietà Sociale, che ha contribuito, e tutt’ora contribuisce, con il prezioso lavoro di molti volontari alla copertura di importanti servizi di socializzazione e animazione.
Di carattere risoluto, Chiara non amava grandi proclami retorici ma preferiva l’impegno diretto e personale che interpretava senza riserve di tempo e di forze, con generosità e concretezza, sempre pronta ad incoraggiare e spronare.
Dedicare la Casa dell’Anziano a Chiara Mattazzi, significa rappresentare la gratitudine di tutta la nostra Comunità che in Ella riconosce i valori fondanti del nostro vivere insieme. In una società spesso attraversata da egoismi ed indifferenza, vogliamo celebrare la dedizione che non aspetta onori, la discrezione nell’offrirsi agli altri, la dignità gentile.
Significa conservare e tramandare una preziosa lezione di vita che resta per sempre ricchezza sulla quale la nostra comunità vuole fondare il proprio.”