Borsa Italiana è stata ceduta a Euronext per 4,3 miliardi di euro
La società che controlla Piazza Affari di Milano è stata venduta a Euronext, il gruppo a guida francese che controlla i listini di Parigi, Amsterdam e Bruxelles.
Euronext, la confederazione di listini europei a guida francese che controlla tra gli altri i listini di Parigi, Amsterdam e Bruxelles, ha concluso la trattativa per l’acquisto di Borsa Italiana dal London Stock Exchange. Il completamento dell'aggregazione è previsto nella prima metà del 2021.
La borsa di Londra aveva acquistato Piazza Affari tredici anni fa, per un valore quattro volte più basso.
La cordata di Euronext - aveva presentato una proposta in cordata con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) - ha vinto la concorrenza degli svizzeri di Six e dei tedeschi di Deutsche Boerse, aggiudicandosi l’acquisto per ben 4,3 miliardi di euro. Le borse negli ultimi anni hanno accumulato valore grazie all’enorme mole di dati finanziari che gestiscono.
Con l'aggregazione tra Euronext e Borsa Italiana nasce la prima piazza di quotazione azionaria in Europa, con oltre 1.800 società quotate e 4.400 miliardi di euro in termini di capitalizzazione aggregata di società quotate . Si crea inoltre la prima piazza europea per il mercato secondario, con circa 11,7 miliardi di euro di valore azionario negoziati quotidianamente e la prima piazza europea per l'equity financing, con oltre 42 miliardi di euro raccolti nel 2019 dagli investitori per finanziare società in Europa.
CDP, che avrà il 7,3% di Euronext pareggiando la quota della sua omologa francese (caisse des depots et Consignations), e Intesa Sanpaolo, si legge in una nota, «entreranno a far parte del gruppo come azionisti di riferimento di Euronext. Riguardo alla composizione degli organi gestionali due Italiani entreranno a far parte del Supervisory Board, il presidente (indipendente) ed un amministratore in rappresentanza di Cdp Equity. Inoltre, i ceo di Borsa Italiana e quello della controllata MTS entreranno rispettivamente nel Managing Board e nell'Extended Managing Board di Euronext.
“E' un segnale molto positivo per i mercati finanziari mondiali, e anche per i responsabili politici, quello che arriva dall'acquisizione di Borsa Italiana da parte di Euronext”. Così il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Fabio Melilli, commenta l'acquisizione di Borsa Italia da parte di Euronext, di cui fanno parte anche Cdp Equity e Intesa Sanpaolo. "Ancora una volta - aggiunge Melilli - Cdp si dimostra elemento strategico per l'economia" .
“Adesso – spiega Melilli – Piazza Affari è il mercato finanziario più grande d'Europa. Partendo proprio da questo nuovo assetto, saldamente legato all'Italia, può fare da spinta propulsiva alla creazione, finalmente, di una vera e propria unione dei capitali a livello europeo. Si tratta di un altro passo verso una vera Unione Europea, che vada oltre la semplice sommatoria di Stati sovrani, sempre a rischio di implodere per le spinte egoistiche e nazionaliste”.
"L'acquisizione - aggiunge Melilli - segna anche una dimostrazione di fiducia in Borsa Italiana e, quindi, nelle realtà finanziarie quotate a Piazza Affari. Un segnale di vitalità, che attesta la capacità delle società di saper reagire e resistere alle emergenze economiche, anche a quella legata al covid."