BUSTO ARSIZIO - COMUNICATO STAMPA – IL POPOLO DELLA FAMIGLIA -

Il Popolo della Famiglia appoggia la lista Farioli

 BUSTO ARSIZIO - COMUNICATO STAMPA – IL POPOLO DELLA FAMIGLIA -

COMUNICATO STAMPA 

Dal 2016, data in cui il Popolo della Famiglia è sceso in campo, le campagne elettorali si sono “colorate” con la parola famiglia, buttata lì un po’ da tutti gli schieramenti. Ma andiamo un po’ più a fondo sulle proposte riguardanti la famiglia che riempiono i giornali, i volantini e i social.

Ormai da qualche anno non è difficile trovare la parola “famiglia” nelle proposte programmatiche di qualsiasi lista: destra e sinistra usano indifferentemente questa “parolina magica” per attirare l’attenzione durante tutte le propagande elettorali.

Ma cos’è la famiglia? Che ruolo ha? Di cosa ha bisogno? Cosa sono le politiche “famigliari” (che andrebbero distinte da quelle “familiari” a tanta politica)? Possono essere e coincidere con le politiche sociali e con il welfare come tanti pensano?

Tutti ci sentiremmo in grado di rispondere a queste domande, ma, lasciando da parte le banalità e i “facili contentini” sbandierati nei proclami elettorali, diamo invece un’occhiata ai numeri; a Busto Arsizio vivono 83405 cittadini di cui 36574 nuclei famigliari, formati da una media di 2,27 componenti ciascuno ( dati ricavati dal sito http://www.tuttitalia.it).

Cosa ci dicono questi dati? La famiglia è ancora oggi il nucleo determinante della società e l’elemento fondante, capace di rigenerare la comunità intera; un’amministrazione deve quindi assegnare all’istituto famiglia il meritato ruolo che non è solo quello di essere oggetto di contributi e assistenzialismo ma, innanzitutto, di essere soggetto protagonista della costruzione del nostro paese. Ecco cos’è la famiglia! Essa ha quindi il pieno diritto di avere istituzioni a lei dedicate ad esempio: un assessorato alla famiglia che abbia il ruolo di vagliare le proposte in funzione anche del bene dei cittadini; una Consulta per le politiche famigliari e per l’infanzia, capace di intercettare i reali bisogni, l’applicazione di detassazioni in funzione dei componenti famigliari (in particolare in presenza di anziani e diversamente abili a carico), il quoziente famigliare, il reddito di maternità, le convenzioni degli asili nido privati, le sovvenzioni istituzionalizzate ad associazioni che aiutino le donne in difficoltà a non abortire per ragioni economiche e che accompagnino le famiglie in crisi; il tutto in un’ ottica di sussidiarietà che concepisca la famiglia e le associazioni come soggetti già in azione a sostegno della società intera e dei più deboli.

Ecco di che cosa ha bisogno realmente la famiglia. Ecco cosa significa introdurre politiche famigliari che vadano ben oltre quelle sociali che sottostanno ad altre regole. Giusto potenziare il welfare e le politiche sociali, soprattutto in questo frangente post Covid-19. Se un governo o una pubblica amministrazione non capiscono, che il vero welfare parte dalla famiglia (questa tra l’altro è la ragione che ha evitato all’Italia la bancarotta in diversi momenti storici) compiono un errore gravissimo di valutazione che, da un lato rischia di svuotare sempre più le risorse economiche dell’amministrazione, dall’altro impoverisce chi veramente investe sul futuro, creando ricchezza per l’intera società.

Ci chiediamo se chi dichiara che la famiglia è al “centro” sappia veramente di che cosa si stia parlando. Noi vogliamo parlare di famiglia come istituto che goda di una sua propria dignità, che sia soggetto capace, innanzitutto, di dare alla società prima che ricevere e su cui dobbiamo investire a tutti i livelli.

SOSTENIAMO LA COALIZIONE LIBERALPOPOLARE E RIFORMISTA CON CANDIDATO SINDACO GIGI FARIOLI CHE GIA’ NELLE PRECEDENTI AMMINISTRAZIONI DA LUI PRESIEDUTE HA VALORIZZATO I PRINCIPI CHE ABBIAMO CITATO.

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