Cashback su pagamenti elettronici: cosa rientra e come rimborseranno

CONSUMERISMO No Profit, associazione dei consumatori specializzata in tecnologia, che ha pubblicato sul proprio sito internet una guida utile per aiutare gli utenti a godere dei vantaggi del “cashback”, e le modalità pratiche per fruire dei rimborsi previsti dal Governo.  

Cashback su pagamenti elettronici: cosa rientra e come rimborseranno

Il Bonus per gli acquisti con carte di credito e bancomat varato dal Governo nell’ambito del piano “cashless” è un vero e proprio labirinto nel quale i consumatori rischiano di perdersi e sbagliare, perdendo il diritto ai rimborsi previsti.

Tra i consigli di CONSUMERISMO troviamo:

- La prima regola da seguire è ricordarsi che non tutti gli acquisti con pagamenti elettronici danno vita ai rimborsi. Sono esclusi infatti gli acquisti online, quindi l’e-commerce, anche se essi avvengono su app o sito web di un negozio; gli acquisti realizzati per attività d'impresa, arte o professione; gli acquisti effettuati all’estero, ossia nei Paesi UE ed extra-europei; gli acquisti che avvengono presso un negozio che non si appoggia per i suoi sistemi di riscossione a un operatore convenzionato al programma Cashback; le operazioni eseguite presso gli sportelli ATM, come ad esempio le ricariche telefoniche;

- Per aderire correttamente al programma e ottenere così il rimborso è necessario compiere alcune operazioni PRIMA di procedere ad un acquisto con carta o altri sistemi elettronici: se si sceglie di avvalersi dell’app IO per registrarsi al programma, occorre disporre dello SPID o della CIE ed inserire le carte o le app che si intende usare per i pagamenti e l’IBAN dove ricevere il rimborso. In alternativa all’app IO si possono attivare i sistemi messi a disposizione dagli Issuer convenzionati (banche o società che emettono carte di pagamento);

- ricordarsi che per determinare il rimborso si considera il numero delle transazioni anziché il loro valore economico. Infatti il programma Cashback nel suo complesso mira a favorire l’uso dei pagamenti elettronici anche per micropagamenti frequenti;

- è vietato frazionare in maniera artificiosa pagamenti riferibili al medesimo acquisto presso lo stesso esercente;

- assicurarsi che l’esercente da cui si intende acquistare un bene (capo d’abbigliamento, pc, bottiglia di vino, ecc.), una prestazione professionale (presso studio legale, medico, consulenza, ecc.) o un servizio (ristorazione, trasporto, informatici, ecc.) disponga di POS o altri strumenti per adempiere a pagamenti in modalità elettronica.

Sul sito www.consumerismo.it sono state pubblicate tutte le informazioni utili per aderire al programma “cashback” e ottenere i rimborsi in tutta sicurezza e senza incorrere in trappole o raggiri; una guida pratica realizzata con la gentile condivisione di PAGOPA dal gruppo di lavoro coordinato da Flavio Campara, componente del comitato scientifico di Consumerismo No profit.