Il Sesto Centenario della Collegiata sarà festeggiato anche dal progredire delle ricerche.
Un aiuto verrà dall'archeologia: è in corso uno scavo, condotto da Roberto Mella Pariani, sotto la direzione della dott.ssa Daniela Locatelli della Soprintendenza competente.
Un primo sondaggio è stato effettuato a novembre 2020, in relazione al progetto Collegiata Terra Cielo, finanziato da Fondazione Cariplo.
Dovendo collocare la gru per il rifacimento della copertura della canonica, si è ritenuto utile verificare cosa fosse la grande cavità evidenziata da indagini geofisiche nel 1998: un saggio archeologico ha intercettato la volta in mattoni di un ampio spazio sotterraneo, indagato poi con una sonda per verificare la presenza di acqua.
Sono emersi reperti quali frammenti di ceramica o parti di recipienti in pietra ollare.
Il 31 maggio è stata avviata una nuova fase di scavo che ha portato alla luce l’accesso alla cisterna.
Una scoperta eccezionale poiché il ritrovamento coincide con quanto testimoniato da Francesco Pizolpasso, ospite del cardinale Branda Castiglioni nel 1431. Egli nel chiostro segnalò la presenza di una cisterna, alimentata dall’acqua piovana: una necessità primaria, in un contesto privo di fonti, disporre di acqua, non solo per i canonici che qui risiedevano, ma anche per coloro che ruotavano intorno al castello, da poco ricostruito per volontà del Cardinale.