Circolare Inail, infezioni Coronavirus avvenute nell'ambiente di lavoro lavoro sono considerate infortunio sul lavoro
Le infezioni da nuovo Coronavirus avvenute nell'ambiente di lavoro o a causa dello svolgimento dell'attività lavorativa "sono tutelate a tutti gli effetti comeinfortuni sul lavoro".
Questo il contenuto di una circolare Inail con cui l'Istituto chiarisce le indicazioni in merito alle tutele garantite ai propri assicurati. Saranno tutelati anche i casi di contagio in itinere, ovvero nel percorso casa lavoro.
"Tutti i casi accertati di infezione sul lavoro - dichiara il presidente dell'Inail, Franco Bettoni - faranno scattare la piena tutela dell'Istituto, come per gli altri infortuni o malattie, già a partire dal periodo di quarantena. Ci siamo già attivati per codificare il Covid-19 come nuova malattia-infortunio, per una corretta rilevazione dei casi a fini statistico-epidemiologici. Questa emergenza ha riportato in primo piano anche la necessita' di garantire le stesse tutele ai milioni di lavoratori che non sono assicurati con l'Inail e non
possono quindi accedere a rendite e indennizzi in caso di contagio".
L'ambito della tutela Inail riguarda innanzitutto gli operatori sanitari esposti a un elevato rischio di contagio, aggravato fino a diventare specifico, considerata l'alta probabilità che questi lavoratori vengano a contatto con il
virus. Lo stesso principio si applica anche ad altre categorie che operano in costante contatto con l'utenza, come i lavoratori impiegati in front-office e alla cassa, gli addetti alle vendite/banconisti, il personale non sanitario degli ospedali con mansioni tecniche, di supporto, di pulizie, e gli operatori
del trasporto infermi.
Il termine iniziale della tutela decorre dal primo giorno di astensione dal lavoro, attestato dalla certificazione medica per avvenuto contagio, ovvero dal primo giorno di astensione dal lavoro coincidente con l'inizio della quarantena, sempre per contagio da nuovo Coronavirus".