Collegio Rotondi, Pasqua: tre giorni di conferenze e di riflessione.

Dopo sei settimane di scuola on line, la presidenza del Collegio Rotondi in occasione della Pasqua ha proposto tre giorni di conferenze e di riflessione.

Non si è trattato di una pausa didattica, quanto piuttosto un esigenza nata dal creare momenti culturali capaci di animare la scuola on line e stimolare la curiosità e l’interesse degli studenti.

Alcune tematiche sono state proposte dagli alunni stessi che hanno raccolto e presentato alla presidenza una lista di possibili conferenze.

Tra gli ospiti “virtuali” della settimana Autentica, anche l’Arcivescovo di Milano Mons Mario Delpini che ha dialogato a lungo con gli studenti del liceo linguistico e scientifico affrontando svariate tematiche e rispondendo alle domande poste dagli alunni che spaziavano dalle domande su quanto la Chiesa stia facendo in tempo d’emergenza, al pensiero della Chiesa sulla scuola in questo periodo, alla vita e vocazione dell’Arcivescovo stesso.

Era la prima volta che Mons Delpini dialogava con gli alunni di una scuola in questa modalità. L’incontro è stato contrassegnato dalla grande disponibilità dell’Arcivescovo che ha mostrato profonda gratitudine agli insegnanti per quanto stanno facendo anche in questo tempo.

Per gli alunni della scuola secondaria di primo grado, a portare il saluto dell’Arcivescovo è stato il vicario Episcopale di Zona don Luca Raimondi che con la sua passione e il suo entusiasmo ha saputo coinvolgere i numerosi ragazzi presenti.

Un appuntamento molto partecipato l’incontro con il monastero di Clausura S. Agnese di Perugia, dove per la prima volta in streaming le suore hanno dialogato con gli studenti confrontandosi sul tema: “clausura come scelta di vita e clausura imposta.”  Grande l’entusiasmo per le suore di aver appreso un nuovo modo di dialogare che loro stesse hanno riconosciuto come un dono in questa pandemia.

Numerosi sono stati anche i collegamenti con nazioni che come l'Italia si trovano a combattere questo virus: dalla Spagna all’Inghilterra passando per gli Stati Uniti. Gli studenti della scuola secondaria di primo grado hanno potuto ascoltare direttamente dei testimoni, nella loro lingua, come stanno vivendo e affrontando l'emergenza.

Non sono mancate conferenze scientifiche come l'approfondimento con alcuni biologi, virologi, e medici che hanno spiegato come si arriva a predisporre un vaccino e il tempio che serve per poterlo realizzare.

Accanto a queste conferenze, la presidenza ha proposto dei meeting on line di arte, musica, letteratura e tra i vari relatori è da segnalare anche un intervento registrato di Riccardo Muti al quale è stato chiesto come avvicinare i ragazzi alla musica classica.

Per i più piccoli della scuola primaria e dell’infanzia laboratori creativi e momenti di gioco.

Una proposta capace di intercettare a pieno raggio le curiosità e gli interessi degli studenti, che ora più che mai hanno bisogno di essere stimolati e motivati nel loro percorso di crescita.

Più di 50 meeting tematici realizzati grazie alla collaborazione di numerosi esperti che dalle loro case  o dai loro luoghi di lavoro hanno dialogato con gli studenti del collegio.

La seconda parte della settimana è stata caratterizzata dalle celebrazioni del triduo trasmesse in diretta dalla Chiesa del Collegio e realizzate grazie alle videoconferenze con alunni e docenti che da casa hanno animato le liturgie.

Certamente una risposta innovativa e capace di tenere vivo il desiderio e la sete di conoscenza per una nuova rinascita. La scuola in queste settimane ha dovuto reinventare la linea didattica, e questa è stata anche l’occasione per scoprire come ci sia tanto desiderio inespresso dei ragazzi di conoscere e di scoprire.

Molte videoconferenze sono state proposte anche aldi fuori dell’orario scolastico tradizionale con una grandissima partecipazione: questo a dimostrazione che  gli studenti vanno continuamente stimolati e provocati, suscitando in loro interessi che apparentemente sembrerebbero distanti da loro.

Una vera e propria “settimana Autentica” dove il desiderio della conoscenza e il cammino di fede hanno aiutato i discenti del Rotondi a vivere una settimana diversa.

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