Coronavirus: anche Fsp Polizia interviene sulla strampalata proposta degli “assistenti civici”
Ingaggiare 60 mila persone senza preparazione, che ‘non avranno funzioni di polizia’ o ‘ruolo securitario’ è un insulto all’intelligenza mentre le forze di polizia necessitano di nuove assunzioni con 466 giovani vincitori di concorso costretti a ricorrere alla Corte Costituzionale e altri 166 già idonei in attesa di un inquadramento.
“Sentire che in un momento così tragico per il Paese si discute di ‘assistenti civici’ è un insulto alla pazienza e al dolore degli italiani. Sentire la precisazione dal Governo che ‘non avranno funzioni di polizia’ o ‘ruolo securitario’ è un insulto all’intelligenza. E ci mancherebbe! Gli assistenti civici non aiuteranno, la loro presenza sarà un aggravio del lavoro degli operatori in divisa già oberati. Si pensi ad aiuti veri, per la gente in difficoltà, e per le Forze dell’ordine che necessitano di nuove assunzioni, mentre 466 giovani già vincitori di concorso aspettano di entrare in Polizia e hanno dovuto ricorrere alla Corte Costituzionale, e altri 166 sono pure già idonei. Queste politica miope e inadeguata non conosce il paese e nemmeno lo osserva” sostiene Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato.
“Un esercito di persone non preparate per vigilare su norme rispetto a cui persino gli addetti ai lavori faticano a districarsi - aggiunge Mazzetti - Né preparate per interagire con una cittadinanza esasperata. Anche per fare i volontari ci vuole una preparazione. E 60.000 sconosciuti chi li formerà, chi li sostenterà nel loro compito, quanto costerà? Dispenseranno consigli di buone maniere? Un insulto agli italiani perbene. Saranno vedette per sorvegliare i 20enni all’aperitivo? Ci chiamerebbero inutilmente distogliendoci dal controllo del territorio. Redarguiranno negozianti disperati? Ci sono persone competenti a fare controlli complicatissimi. Denunceranno delinquenti che non rispettano le norme? Rischierebbero la vita. Quanti fatti di cronaca abbiamo visto con aggressioni a chi solo ha chiesto un distanziamento o di tirar su una mascherina? Il primo volontario ferito resterà sulla coscienza di politicanti che della realtà non sanno nulla, che non governano le tensioni sociali, lasciandole sulle spalle delle forze di polizia, che non disinnescano il disagio con provvedimenti celeri, ma rispondono con fumo negli occhi, buttando in strada un esercito di persone che proveranno a redarguire chi non rispetta le regole sanitarie… mentre ad oggi ancora non si trovano un paio di guanti”.