Pesaro, 16 marzo 2020
Insieme agli attivisti umanitari del Committee of the Jurists of Camps Ashraf e delle organizzazioni di resistenza nonviolenta verso gli abusi del regime in Iran, EveryOne Group ha inoltrato un appello urgente - firmato dai co-presidenti Roberto Malini, Dario Picciau e Glenys Robinson - all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani On. Michelle Bachelet e all’Organizzazione Mondiale della Sanità, perché vengano interrotte le diverse forme di persecuzione contro le opposizioni al regime, l’informazione libera e l’attivismo nella Repubblica Islamica. E contemporaneamente siano messe in atto tutte le misure necessarie affinché il popolo iraniano sia protetto dall’epidemia di coronavirus, che secondo diverse fonti non governative è già stato causa di 4.500 vittime. "A quanto ci riferisce l’attivismo locale,” scrive EveryOne nell’appello, "il governo si è mostrato indifferente verso la tragedia dei contagi e delle morti per consentire lo svolgimento delle 11esime elezioni, alla fine dello scorso febbraio. Le nostre voci, accomunate dall’importanza di questo allarme, chiede un intervento repentino e organizzato, perché l’Iran possa affrontare l’epidemia con le stesse opportunità delle altre nazioni monitorate dall’Oms e dalle Nazioni Unite".