Coronavirus: tutto quello che non si può ancora fare
Da oggi si riaprono moltissime attività, ma non è ancora “tana libera tutti” e ci sono moltissime cose che non si possono fare o si possono fare con dei limiti.
Per gli spettacoli all’aperto bisognerà aspettare il 15 giugno, ma solo per mille persone al massimo e anche nei teatri, sale da concerto e cinema aspettare la stessa data , ma con posti a sedere preassegnati e distanziati rispettando la distanza di un metro e mezzo tra le persone e con un massimo di 200 persone per sala.
Le regioni hanno la possibilità di modificare le date tenendo conto del loro livello di contagi e resta il divieto per sale da ballo e discoteche o in caso di assembramenti.
Dal 25 maggio potranno essere aperte le piscine con 25 lettini, 7 mq a testa e l’obbligo di disinfettare lettini e ombrelloni ad ogni cambio di persone e la possibilità di misurare la temperatura corporea a tutti, ma le regioni possono variare la data anticipandola o posticipandola. In acqua non potrà esserci una densità di affollamento inferiore a 7 mq di superficie a persona e la stessa densità dovrà essere rispettata anche nelle aree solarium.
Fino al 2 giugno saranno vietati gli spostamenti all’interno della comunità, ma dal giorno successivo saranno consentiti verso gli stati dell’Unione Europea e dell’area Schengen e resteranno proibiti per gli altri paesi salvo che per comprovate esigenze di lavoro (resta consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza).
Anche gli spostamenti tra regioni restano vietati fino al 2 giugno, salve comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza oppure per motivi di salute o per rientrare al proprio domicilio, abitazione o residenza. Le singole regioni possono limitare gli spostamenti interregionali a seguito di esigenze specifiche relative al rischio epidemiologico presente in ogni singola area.
Nei luoghi pubblici e aperti al pubblico resteranno vietati gli assembramenti, mentre le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico si svolgeranno in funzione dell'andamento dei dati epidemiologici.
Per quanto riguarda il mondo del calcio resta tutto come prima e sono consentiti, per la serie A solo gli allenamenti individuali e non sono ancora state validate le linee guida per gli sport di squadra.